Detergente – Igienizzante – Disinfettante. Definizioni.

Negli ultimi mesi, come conseguenza della Pandemia COVID-19, tutti abbiamo sentito, quotidianamente, questi termini. Ci siamo accorti che sovente vengono utilizzati, come sinonimi, quando in realtà sono termini molto diversi fra loro.

L’obiettivo di questa news è quello di fare chiarezza su alcuni dei termini più utilizzati nell’ultimo periodo.

Vediamo in particolare, qual è la differenza tra i termini:

• Detergente

• Igienizzante

• Disinfettante

Detergente

Detergere significa pulire la superficie di un corpo asportandone le impurità e le secrezioni.

Viene spesso usato in riferimento all’igiene personale (detergere la pelle per asportare il trucco o detergere il sudore dalla fronte).

Dal termine “detergere” deriva “detergente”, il composto utilizzato appunto per la detersione, come un latte detergente o una crema detergente.

In pratica il “detersivo” è utilizzato per le superfici “dure” ed il detergente essendo più delicato é utilizzato per la pulizia del corpo. In conclusione il “detergente” è semplicemente un “detersivo delicato”.

Per essere definito “detergente” un prodotto deve pulire le superficie di un corpo e non é necessario che sia certificato da alcun ente sanitario.

Igienizzante

Il termine “igienizzare” significa rendere igienico, ovvero pulire una superficie o un oggetto eliminando i batteri e le sostanze nocive presenti, con l’obiettivo di renderlo più igienico.

l’Igenizzante é un composto chimico che ha la funzione di distruggere i microrganismi nocivi e di garantire l’igiene personale o degli ambienti.

Attenzione però: la divisione spesso non è chiara, perché ci sono alcuni prodotti che seppur siano a tutti gli effetti dei disinfettanti presentano la scritta “igienizzanti”. L’Igenizzante non deve essere certificato da alcun ente, ma possiede una composizione chimica tale da comportare la distruzione di microrganismi nocivi al’uomo.

Disinfettante

Disinfettare significa igienizzare ma in modo più profondo rispetto al risultato ottenuto con un igenizzante, ovvero eliminando quasi il 99% dei batteri presenti su una superficie.

Per riassumer con una frase, possiamo dire che “Igienizzare” elimina molti batteri, “disinfettare” li asporta quasi tutti.

Per essere definito “disinfettante”, un prodotto, prima di essere venduto, deve essere autorizzato dal Ministero della Salute, che lo definisce un presidio medico chirurgico e deve riportare sulla confezione il numero di iscrizione in un apposito elenco.

L’infortunio sul lavoro per Covid-19 non è collegato alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro

L’INAIL con un comunicato stampa del 15/05/2020 ha dichiarato che : “Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa“.

Si invita, tutti coloro che sono interessati all’argomento a prendere visione del comunicato sopra menzionato, denominato “L’infortunio sul lavoro per Covid-19 non è collegato alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro”

E’ arrivato il DECRETO RILANCIO. Prime anticipazioni.

Il Consiglio dei Ministri, in data 13/05/2020 ha approvato il DPCM RILANCIO (già Decreto Aprile poi divenuto decreto Maggio) che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale tra oggi e domani (14/05-15/05). Trattandosi di un VOLUMINOSISSIMO documento, abbiamo deciso di pubblicare una breve anticipazione per ogni singolo argomento. Nei prossimi giorni saranno prodotti contributi mirati per singoli argomenti.

Contributo a fondo perduto ( Se fatturato Aprile 2020 é < al 66% del fatturato di Aprile 2019):

È riconosciuto un contributo a fondo perduto ai titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente.

Indennità di 600 euro (Può salire a euro 1.000 se si ha una “comprovata” riduzione “del reddito” nel II° bimestre 2020 > al 33% “del reddito” nel II° bimestre 2019)

Ai soggetti già beneficiari, per il mese di marzo, dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.
Per il mese di maggio l’indennità è individuata in misura pari a 1.000 euro, ma solo a condizione che ci sia stata una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.
L’indennità di 600 euro è inoltre riconosciuta, per il mesi di aprile e maggio, a favore di determinate categorie di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

Proroga dei termini di versamento (Se esistono F24 non pagati sulla base dei decreti di Marzo ed Aprile i pagamenti saranno da fare entro il 16/09 oppure i 4 rate successive)

I versamenti sospesi ai sensi delle specifiche disposizioni del Decreto Liquidità e del Decreto Cura Italia devono essere effettuati entro il 16 settembre 2020.

Pagamento avvisi bonari (Se non sono state versate correttamente le scadenze oppure le rate degli avvisi bonari tra il 08/03/2020 ed il 31/05/2020 si possono pagare entro il 16/09/2020)

È prevista una rimessione nei termini per i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, anche per le rateazioni in corso, delle somme chieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di cui agli articoli 36-bis e 36-ter D.P.R. 600/1973, 54-bis D.P.R.  633/1972, nonché mediante le comunicazioni degli esiti della liquidazione relativamente ai redditi soggetti a tassazione separata.
La norma prevede altresì la sospensione dei medesimi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020. I versamenti possono essere effettuati entro il 16 settembre 2020.

Proroga termini versamento adesioni e mediazione ( I pagamenti relativi ad “Accertamenti con adesione” e “Mediazioni” possono essere versati entro il 16/09/2020)

Viene disposta la proroga al 16 settembre del versamento della prima o unica rata relativa alle adesioni sottoscritte, dei versamenti relativi alle mediazioni, alle conciliazioni, al recupero dei crediti di imposta e a determinati avvisi di liquidazione.

Notifica avvisi di accertamento: proroga dei termini

Gli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, per i quali i termini di decadenza scadono tra il 9 marzo e il 31 dicembre 2020, sono emessi entro il 31 dicembre 2020 e sono notificati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.

Versamento Irap

Non è dovuto il versamento del saldo Irap 2019 e della prima rata dell’acconto, dai contribuenti hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro.

Credito d’imposta locazioni

Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, è previsto un credito d’imposta del 60% del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta spetta anche, nella minore misura del 30%, in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo.
Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. Sembrerebbe che sia caduto il vincolo della destinazione catastale C1 ed é caduto il vincolo delle “locazioni immobiliare” con “allargamento agli affitti d’azienda” .

Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni

Il Decreto Rilancio presenta una serie di misure finalizzate al rafforzamento patrimoniale di S.p.A., S.r.l, e società cooperative con ricavi superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro, che hanno subito una riduzione dei ricavi a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Le misure si concretizzano in una detrazione d’imposta in capo ai soci persone fisiche (o una deduzione per i soci soggetti Ires) e nell’istituzione di un “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società.

Reddito di emergenza

È riconosciuto un reddito straordinario ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica, che presentano un valore Isee inferiore a 15.000 euro, in due quote ciascuna pari a 400 euro (da moltiplicarsi per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).

Indennità a favore dei lavoratori domestici

Ai lavoratori domestici non conviventi con il datore di lavoro, che abbiano in essere, alla data del 23.02.2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro, per ciascun mese.

Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico

Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, la detrazione si applica nella misura del 110% per le spese di isolamento termico e per le spese di sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a pompa di calore o a condensazione. Gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
È riconosciuta la detrazione del 110% anche per gli interventi antisismici sugli edifici nonché per gli interventi di installazione di specifici impianti fotovoltaici.

Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (Solo per “luoghi aperti al pubblico”)

Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19.

Inoltre vengono affrontati una serie di problematiche di natura più specifica tra cui:

Stop agli aumenti di Iva e accise, plastic e sugar tax

Cancellate le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per gli anni futuri. Rinviata al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica

Misure per le imprese sopra 50 milioni di fatturato 

Per le imprese oltre i 50 milioni di fatturato entra in campo Cdp con un ‘Patrimionio destinato’ (Patrimonio Rilancio), separato dalla Cassa, per il sostegno e il rilancio del sistema economico produttivo italiano attraverso il quale si potranno concedere alle società per azioni, anche quotate, prestiti obbligazionari convertibili, garantire la partecipazione ad aumenti di capitale e l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche. Possibili anche interventi relativi a operazioni di ristrutturazione di società che, nonostante temporanei squilibri patrimoniali o finanziari, abbiano adeguate prospettive di redditività. Patrimonio Rilancio verrà alimentato attraverso titoli di Stato emessi dal Mef. Potrà anche finanziarsi con l’emissione di obbligazioni o altri strumenti finanziari di debito con la garanzia di ultima istanza dello Stato.

12 miliardi per sbloccare i debiti della Pa

Previste anticipazioni di liquidità per 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni. Di questa dote 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cdp con anticipazioni da restituire in 30 anni. –

Sconti per chi investe in imprese in crisi

Incentivi fiscali per favorire gli investimenti nelle imprese medie con fatturato anno tra 5 e 50 milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato derivante dalla diffusione del Covid-19. Prevista una detrazione Irpef pari al 30 per cento della somma investita nel capitale sociale delle imprese danneggiate per un importo non superiore a 1 milione, quindi con un risparmio d’imposta massimo pari a 300.000 euro.

Sgravi sanificazione estesi al terzo settore

Credito d’imposta al 60% per le spese di sanificazione, esteso anche al terzo settore.

Niente tassa suolo pubblico per bar e ristoranti 

Bar, ristoranti e locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre. Prevusto un credito di imposta cedibile pari al 60% delle spese sostenute per gli interventi necessari per far ripartire le attività.

Fondi startup innovative

Arrivano misure di sostegno alle startup innovative, attraverso il rifinanziamento del Fondo per il venture capital e attraverso un Fondo per il trasferimento tecnologico.  

Regolarizzazione braccianti, colf e badanti

Si potrà presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale o per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri. La norma recepisce l’accordo nella maggioranza sulla regolarizzazione dei migranti e dei lavoratori irregolari. La norma si applica per i lavoratori agricoli, colf e badanti. I cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto tra il 31 ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020, potranno richiedere un permesso temporaneo di 6 mesi. Le istanze non potranno essere presentate da datori di lavoro che siano stati condannati negli ultimi 5 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento di minori. Non sono ammessi a queste procedure i cittadini stranieri nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione.

Bonus babysitter

Raddoppia a 1.200 euro, per chi non ne ha ancora usufruito, il bonus babysitter già previsto dal Cura Italia (passa da 1.000 a 2.000 euro per i medici e gli operatori sanitari). Si potrà usare anche per i centri estivi. Previsti anche altri 15 giorni di congedo parentale straordinario con retribuzione al 30%, fino a luglio, per chi ha figli sotto i 12 anni. Fino alla fine dell’emergenza, i lavoratori dipendenti del settore privato con figli under 14 potranno lavorare in smart working a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. Previsti anche altri 12 giorni di permesso ex legge 104.

Fondo sostegno affitti e incentivi bici

Saranno destinari altri 140 milioni di euro al fondo per gli affitti. Arriva il bonus bici, fissato al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro. Previsti anche incentivi per il trasporto pubblico locale e regionale. –

Superbonus

Superbonus al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, e possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.

Misure per la sanità 

In arrivo per la sanità altri 3,25 miliardi di cui 1,25 miliardi per rafforzare l’assistenza sanitaria e sociosanitaria territoriale, altri 1,46 miliardi per gli ospedali, 430,9 milioni per diversi interventi sul personale sanitario e infine 95 milioni per finanziare 3.800 contratti di specializzazione medica in più.

Viene resa strutturale la dotazione, sul territorio nazionale, di almeno 3.500 posti letto di terapia intensiva (+115%) a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle strutture di tipo semintensivo. Iva azzerata su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione individuale anti-Covid. L’aliquota nel 2021 passerà al 5%. 

Diecimila infermieri in più per rafforzare il sistema e l’assistenza territoriale verranno assunti 10mila infermiEri in più. Si potranno affidare incarichi a medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e penultimo anno di corso della scuola di specializzazione per la durata di 6 mesi prorogabili. Previsto anche un incremento del valore delle borse di studio.

Salta il bonus fino a mille euro per il personale sanitario impiegato in prima linea nelle attività di contrasto al Covid-19. Su questa norma si erano riscontrati alcuni problemi di copertura.

Ulteriori 16 mila stabilizzazioni per la scuola

In arrivo 16mila stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti (8mila tramite concorso ordinario e l’altra metà tramite concorso straordinario) in modo da avere complessivamente 32mila nuovi insegnanti a settembre per far ripartire le scuole. Per assicurare la ripresa delle attività in sicurezza stanziati altri 331 milioni. –

Centri estivi e lotta alla povertà educativa

In arrivo 150 milioni al Fondo per le “politiche per la famiglia” per potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.  

Fondi per librerie, musei e luoghi di cultura

Stanziati 210 milioni per librerie, editoria, musei e luoghi di cultura. Attraverso il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali si provvede al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, in seguito all’emergenza epidemiologica, di spettacoli, fiere, congressi e mostre. Tra le misure è prevista anche l’emissione dei voucher di rimborso per chi ha acquistato biglietti per cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura.

Misure per gli enti locali

In arrivo 3,5 miliardi per gli enti locali. Una quota pari al 30 per cento del fondo è erogata a ciascun ente, a titolo di acconto sulle somme spettanti, in proporzione alle entrate al 31 dicembre 2019. Stanziati 100 milioni per il ristoro ai Comuni per i mancati introiti della tassa di soggiorno.

Per rendere più efficienti le procedure di dismissione degli immobili pubblici si prevede l’estensione da 50 a 70 anni del termine di durata delle concessioni o delle locazioni, la possibilità di usufruire dell’istituto del diritto di superficie. La Difesa potrà alienare anche “in blocco” unità immobiliari libere e presenti in singoli fabbricati o comprensori.

Liquidazione piccole banche

Un sostegno pubblico in caso di nuove liquidazioni coatte amministrative delle piccole banche, non cooperative, con asset totali fino a 5 miliardi. Gli oneri a carico dello Stato per la concessione del sostegno pubblico non superano i 100 milioni di euro.

Buoni postali

Sarà possibile, in via temporanea, la stipula dei contratti di collocamento dei Buoni fruttiferi postali dematerializzati anche per via telefonica. –

Misure per lo sport

Previsto lo stop, fino al 30 giugno, del versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche. Chi ha acquistato un biglietto per assistere a una partita può presentare istanza di rimborso e il gestore dell’impianto sportivo in alternativa può rilasciare un voucher di pari valore.

Per far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti in questo settore, viene stabilito che una quota della raccolta delle scommesse sportive sia destinata sino al 31 luglio 2022 alla costituzione del “Fondo salva sport”. Prevista, inoltre, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità pari a 600 euro in favore dei lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione. 

Decreto di Maggio o Decreto Rilancio: tutte le anticipazioni in attesa delle decisioni definitive.

Premesso che il “Decreto Maggio” o “Decreto Rilancio” non ha ancora ricevuto, dopo oltre 12 giorni di attesa, il via libera dal Consiglio dei Ministri. Per cui riteniamo doveroso chiarire che di seguito Vi riportiamo “indiscrezioni giornalistiche” che con maggior probabilità, “dovrebbero” essere accolte dal Governo, all’interno di detto Decreto:

  • superbonus del 110% che dovrebbe riguardare i lavori soprattutto condominiali e che consentono il risparmio energetico, come i lavori di isolamento termico dell’involucro degli edifici, ma anche la prevenzione antisismica, caldaie a condensazione, pannelli fotovoltaici, il rifacimento delle facciate. Attendiamo il testo definitivo per capire esattamente la portata abbastanza rivoluzionaria;
  • della possibilità di cedere tutto il credito di imposta alle Banche o alla stessa impresa (teoricamente possibile ma di difficile esecuzione pratica in tempi di mancanza di liquidità) che effettua i lavori, con la conseguenza che  il proprietario dell’immobile potrà incassare subito  la detrazione e non pagare effettivamente i lavori. Sarebbe veramente un bel regalo per molti e accellererebbe la ristrutturazione di tutto il patrimonio edilizio nonchè la ripresa dell’economia del comparto edilizio;
  • lo spostamento di tutti i pagamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio al 16 settembre 2020, con ulteriore possibilità a partire da quella data di poter rateizzare ulteriormente in 4 rate.
  • la cancellazione del saldo IRAP e dell’acconto 2020 a giugno per le imprese in difficoltà;
  • possibilità fino al 31 dicembre 2022 di accedere alle agevolazioni con autocertificazioni per evitare ritardi all’accesso delle misure emanate per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso; attenzione vengono aumentate le sanzioni in caso di dichiarazioni false.
  • niente IMU a giugno ma solo per alberghi e stabilimenti balneari;
  • esenzione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico aggiuntivo per bar e ristoranti che nei centri storici potranno ampliare i dehors senza chiedere autorizzazioni
  • aumento del bonus pubblicità dal 30 al 50%
  • in questo periodo di emergenza potranno essere confermati i contratti a tempo determinato senza indicare nessuna causale

Nelle prossime ore, pubblicheremo un riassunto delle modifiche che il Decreto Maggio “dovrebbe apportare” alle norme già emanate da marzo c.a. fino ad oggi.

L’impatto e la portata di dette modifiche sulla gestione della emergenza nelle aziende e negli studi, pare non essere un criterio che il Governo tiene in considerazione, a tale fine si pensi solo che siamo alla “terza” modifica delle scadenze dei pagamenti fiscale, contributivi ed assistenziali.

Contributo a fondo perduto fino a € 150.000 per acquisto dispositivi protezione individuale Emergenza COVID 19 – Bando Impresa sicura Invitalia

Con qualche mese di ritardo iniziano ad arrivare i “Fondi Perduti” per la crisi da  Covid-19.

Detto intervento denominato “Contributo a fondo perduto fino a € 150.000 per acquisto dispositivi protezione individuale Emergenza COVID 19 – Bando Impresa sicura Invitalia”  ha pochi fondi ma soprattutto verrà erogato con la metodologia del famigerato “Clic Day” ed il giorno fatidico è l’11 di maggio p.v.

Certamente, personalmente ritengo che potevano di evitare il “Clik Day”  in quanto,  l’imprenditore oltre ad essere stato costretto a chiudere per imposizione, al fine di contribuire ad aiutare l’intero paese a sopravvivere e , giustamente, ha sostenuto e sostiene delle spese per salvaguardare la vita dei propri dipendenti, che sono una risorsa, complessivamente insostituibile, nella propria azienda, ora lo Stato, debba affidare ad “una lotteria” (Clik Day)  la scelta di chi potrà essere aiutato e chi no.

In ogni caso,  tenuto conto:

  • dei tempi strettissimi;
  • della lotteria del “Clik Day”;

abbiamo ritenuto opportuno di meterVi in condizioni di poter agire in modo immediato, mettendovi in contatto con la società  FUTURO IMPRESA S.A.S. DI BENDOTTI GUIDO & C che possiede le capacità professionali ed organizzative necessarie, ad assisterVi nel settore “Finanza Agevolata” che esula dalle nostre competenze professionali.  Vi invitiamo a prendere visione dei dati riassuntivi del Contributo Impresa Sicura Covid-19.

L’avvio “parziale” dell’attività produttiva in Regione Lombardia in periodo di Coronavirus.

Il 04/05/2020 inizierà la nuova fase della gestione della Crisi da Covid-19.

Nell’immediatezza della partenza, lo studio ha predisposto, alcuni strumenti utili, alle famiglie e alle aziende, al fine di cercare di orientraci fra obblighi, divieti, sanzioni in modo da poter emergere dalle “nebbie” di questa crisi.

Vi invitiamo a prendere visione del documento denominato “La fase 2. L’avvio “parziale” dell’attività produttiva in Regione Lombardia in periodo di Coronavirus”.

Inoltre Vi invitiamo a prendere visione della pagina dedicata al DPCM del 26/04/2020 ed all’Ordinanza regione Lombardia n.537 del 30/04/2020.

In fine, Vi invitiamo a prendere visione delle FAQ predisposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione al DPCM 26/04/2020.

“Nuova Autodichiarazione” per sospensione temporanea delle misure di limitazione degli spostamenti delle persone fisiche da utilizzare dal 04/05/2020.

Vi invitiamo ad scaricare L’ULTIMO MODELLO DI AUTODICHIARAZIONE (.PDF) per sospensione temporanea delle misure di contenimento del contagio determinanti la limitazione degli spostamenti  delle persone fisiche ex art. 1 comma 1 lett. a DPCM 26/04/2020 da utilizzare dal 04/05/2020, anticipato da ADNKronos.

Si ritiene che detto modello sarà disponibile sul sito del Ministero degli Interni dal pomeriggio di oggi (domenica 3 maggio 2020), tenuto conto che deve essere utilizzato da domattina.

In ogni caso si ricorda, che detta dichiarazione può essere compilata e sottoscritta “seduta stante” in sede di controllo, per cui non è necessario, anche se lo scrivente lo consiglia, averla al seguito.