BENI SIGNIFICATIVI – REVER CHARGE. Chiarimenti.

Il corretto trattamento IVA

La cessione di un “bene significativo”, accompagnata dalla posa in opera, di base è riconducibile al contratto di cessione con posa in opera.

Ne consegue che la stessa, cessione, non può essere soggetta al “reverse charge”, in quanto cessione di beni e non servizio (pulizia, manutenzione, riparazione, modifica), ciò vale sia con riferimento al cd. reverse charge in edilizia, sia al reverse charge di cui alla lett.a-ter del sesto comma dell’art. 17 del D.P.R. n. 633/1972.

Nello specifico, si ha contratto di fornitura con posa in opera quando sussistono i seguenti elementi:

  1. la fornitura deve riguardare un bene prodotto in serie, cioè un bene che deve possedere già in sé la propria destinazione d’uso, indipendentemente dalla posa (centralina d’allarme, videocitofono, ascensore, ecc);
  2. la posa in opera deve sostanziarsi in una prestazione, che ha lo scopo di rendere idoneo, il bene ad
    essere utilizzato per la funzione per cui è stato prodotto.

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 220/E del 10/08/2007, precisa che, nelle ipotesi in cui siano poste in essere sia prestazioni di servizi, che cessioni di beni, al fine di comprendere quale sia la tipologia d’operazione posta in essere, occorrerà fare riferimento alla volontà contrattualmente espressa dalle parti, al fine di stabilire se sia prevalente l’obbligazione di dare o quella di fare.

Esempio. Il proprietario/utilizzatore, soggetto partita IVA di un immobile (ufficio), che ha subito un furto, contatta il proprio elettricista al fine di far istallare una “centralina d’allarme”.

Soluzione 1). Il proprietario/utilizzatore compra in un negozio la “centralina” con i vari sensori “standard” e consegna tutta l’attrezzatura/materiale all’elettricista affinché la istalli. L’artigiano in quel caso fa una prestazione di servizio ed emetterà fattura in Rever Charge poiché avrà istallato un impianto che resterà vincolato  alla parte muraria dell’immobile e non potrà essere spostato senza doverlo disinstallare e renderlo temporaneamente non utilizzabile.

Soluzione 2).  Il proprietario/utilizzatore con il la collaborazione del artigiano, visionano diversi cataloghi ed individuano le attrezzature/materiale che sia più confacente a raggiungere lo scopo desiderato e l’artigiano si reca in un negozio specializzato all’ingrosso e compra la “centralina” con i vari sensori “standard” e successivamente  procede a fare l’istallazione. L’artigiano in quel caso ha fornito un bene (cessione) e l’ha posato, dunque fornisce un bene standard con posa e dunque “cede un bene con posa” ed emetterà fattura nel rispetto delle regole dei beni significativi.