CHE COS’E’?
Il Bonus Alberghi 2021, conosciuto anche come “Bando Credito di Imposta per il Turismo del MiBACT” oppure “Tax Credit Alberghi 2021” è un strumento atto ad incentivare gli operatori del settore turistico-ricettivo al fine di stimolarli ad essere più competitivi e a migliorarne l’accoglienza al pubblico. Si sviluppa sotto forma di BANDO (lo scorso anno fu organizzato con la metodologia del “CLICK DAY”) e lo scrivente spera che l’intervento del “Coordinamento di iniziative nel settore del turismo” Massimo Garavaglia possa mutare le “impostazioni di base” espresse dal Ministero dei Beni e attività culturali e turismo, abbandonando lo strumento “CLICK DAY” che risulta essere fortemente “non democratico e potenzialmente disincentivante”.
In attesa del decreto attuativo, vediamo nel dettaglio come é strutturato questo BANDO.
CHI PUO’ RICHIEDERE IL BANDO BONUS ALBERGHI?
Le attività che vogliono effettuare lavori di riqualificazione e miglioramento delle strutture turistico-ricettive e che ovviamente operano nel settore dell’accoglienza, possono partecipare al Bando Bonus Alberghi 2021.
Nel dettaglio, il Bando Alberghi 2021 (Credito di Imposta per il Turismo MiBACT), può essere richiesto da:
- imprese alberghiere (alberghi, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, strutture individuate come “alberghiere” dalle specifiche normative regionali);
- strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla Legge n. 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
- stabilimenti termali di cui all’articolo 3 della Legge n. 323/2000;
- alle strutture ricettive all’aria aperta. In tale categoria dovrebbero rientrare: campeggi, villaggi turistici, aree di sosta, parchi vacanza. Si attendono i decreti attuativi.
esistenti alla data del 1° gennaio 2012 (D.L. n. 83/2014, convertito nella Legge n. 106/2014). Per la verità tutti i commentatori ritengono che nei decreti di attuazione questo punto dovrà essere chiarito poiché esistente nelle norme precedenti ma non richiamato nella “Legge di conversione del Decreto Sostegni Bis”.
L’Art. 7 del Decreto Sostegni-bis interviene con misure urgenti a sostegno del settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d’Arte e con una proroga del bonus alberghi.
In particolare il comma 5 va a modificare l’articolo 79 del DL n. 104/2020, prorogando fino al 31/12/2022 il credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere previsto dall’art. 10 del D.L. n. 83/2014.
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI?
Gli interventi che rientrano tra le spese ammissibili e che possono quindi ricevere l’agevolazione sono:
- interventi di manutenzione straordinaria interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b) del D.P.R. n. 380/2001;
- interventi di restauro e di risanamento conservativo di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 380/2001;
- interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d) del D.P.R. n. 380/2001;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di incremento dell’efficienza energetica;
- acquisto di mobili e componenti d’arredo
- solo per gli stabilimenti termali sono ammesse anche la realizzazione delle piscine termali e per l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.
L’AGEVOLAZIONE A QUANTO AMMONTA, ENTRO QUALI LIMITI E CON QUALE FRUIBILITA’?
Le strutture che riceveranno l’incentivo, otterranno un credito di imposta pari al 65% delle spese ammissibili, ma con una soglia massima di euro 200.000 di agevolazione, da utilizzare in compensazione e senza frazionamenti annuali come in passato.
Se non vengono apportate modifiche ci saranno soggetti ammessi e soggetti esclusi, poiché esiste un plafond di euro 180.000.000 per il 2021 ed euro 100.000.000 per il 2022.
ATTUAZIONE!
Per l’operatività materiale della misura è ancora in attesa dell’emanazione dei decreti di aggiornamento e adeguamento dei precedenti decreti attuativi del 07/05/2015 e del 20/12/2017.
L’aggiornamento dei decreti dovrà chiarire alcuni aspetti della misura, in relazione a vincoli previsti nella previgente disciplina attuativa e non richiamati sia nel Decreto Agosto che nel Sostegni Bis ovvero:
- esistenza della struttura al 01/01/2012 quale condizione soggettiva di ammissibilità al beneficio;
- procedura di ottenimento del credito e in particolare se applicabile il meccanismo del c.d. click day oppure la divisione pro quota delle risorse disponibili fra tutti i richiedenti in misura percentuale.