Come ampiamente prevedibile:
- con l’arrivo dei primi freddi e l’apertura delle scuole, con l’utilizzo massivo dei mezzi pubblici di trasporto l’incidenza dei contagi da COVID19 é iniziata nuovamente a crescere;
- é ripartita la strategia politica di promulgare normative di emergenza con l’utilizzo dello strumento “Decreto del Presidente del Consiglio di Ministri” che, se comprensibile nella prima fase della pandemia (assenza di conoscenza+contagio), non è altrettanto comprensibile dopo mesi di sedute dei consigli di ministri, di comitati tecnici, di “Stati generali” di varia natura che non hanno evidentemente connsentito di programmare strategie in base a possibili potenziali scenari.
Si ricorda che il DPCM di seguito analizzato resterà in vigore dal 14/10/2020 al 13/11/2020.
Ora, dobbiamo, nuovamente imparare regole nuove che colpiscono le abitudini, le scelte organizzative ma soprattutto gli aspetti economici di interi settori economici.
La seguente disamina é strutturata come una sorta di conversazione a domanda e risposta, divisa per argomenti.
LOCKDOWN E QUARANTENA
Il Dpcm prevede un nuovo lockdown? La decisione di un lockdown generale o di lockdown mirati su specifiche aree è legata alla situazione epidemiologica. Il premier CONTE ha escluso un nuovo lockdown nazionale, ma se la curva dei contagi dovesse continuare a salire, il Governo potrebbe ricorrere a lockdown locali.
Quali sono le nuove regole per la quarantena? “I contatti stretti di casi con infezione da COVID19 (SARS-CoV-2) confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso”. In alternativa, si può osservare “un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”.
Cosa succede se una persona in quarantena non si negativizza, ma è asintomatica? In questi casi, secondo quanto chiarito dal Comitato tecnico scientifico, è possibile interrompere l’isolamento al ventunesimo giorno in quanto le evidenze scientifiche non documenterebbero la presenza, dopo questo periodo, di “virus competente per la replicazione”.
MASCHERINA
Obbligo della mascherina. L’articolo 1 del Dpcm stabilisce l’obbligo di:
- avere sempre con sé la mascherina;
- di indossarla “nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto”
Fanno eccezione i luoghi in cui “sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento. Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina anche chi fa sport, bambini di età inferiore a 6 anni e persone con patologie o disabilità
ATTIVITA’ ECONOMICHE
Piscine e palestre. Sono consentite le attività sportive presso piscine, palestre e circoli pubblici e privati nel rispetto del distanziamento ed evitando assembramenti.
Bar e ristoranti. Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo e con divieto di consumazione nelle adiacenze dopo le 21.
Consegna a domicilio. Resta consentita così come la ristorazione con asporto senza limitazione oraria, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21.
Fiere e congressi. Sono consentiti nel rispetto dei protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e attenendosi alle misure di sicurezza come distanziamento, utilizzo della mascherina e divieto di assembramenti.
Cinema. Sono consentiti, per gli spettacoli, il limite di 200 partecipanti al chiuso e di mille all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere.
MONDO DELLA SCUOLA E DELLO SPORT
- i viaggi d’istruzione,
- le iniziative di scambio o gemellaggio,
- le visite guidate,
- le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado,