Chi e cosa finanzia la misura PNRR M.7
Il Bonus case popolari 2025 (Misura M.7 Investimento 17) finanzia progetti di investimento realizzati dalle ESCo (società di servizi energetici che offrono interventi di efficienza energetica, assumendosi il rischio e l’investimento) per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edilizia residenziale pubblica, di valore complessivo non inferiore a 10 milioni di euro e non superiore a 30 milioni di euro, riferito a uno o più edifici di titolarità di enti pubblici territoriali ovvero di loro enti strumentali.
“Soggetti beneficiari” della misura sono dunque gli Enti Territoriali e loro enti strumentali (EX IACP e Comuni proprietari o gestori di Edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) a condizione che abbiano la disponibilità dell’edificio ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento.
Mentre i “soggetti destinatari” del sostegno finanziario sono le ESCo certificate UNI CEI 11352.
Cosa sono e come operano le ESCo (Energy Service Company)
Le ESCo sono persone giuridiche organizzate in forma di impresa, singola o aggregata, che forniscono servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente che accettano un certo margine di rischio finanziario.
L’attività delle ESCo sono disciplinate dal D.Lgs. 115/2008 e dalla norma UNI CEI 11352.
Le ESCo intervengono su edifici e impianti di proprietà del cliente attraverso un contratto di prestazione energetica (EPC) in cui sono stabilite le modalità di realizzazione del miglioramento energetico.
Il contratto EPC è “un accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, verificata e monitorata durante l’intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i risparmi finanziari”.
Con il contratto EPC le ESCo si assumono l’onere dell’investimento e il rischio di un mancato risparmio, guadagnando una percentuale del risparmio energetico ottenuto e facendosi carico della differenza se il risparmio è inferiore a quanto garantito.
In base al contratto EPC, la ESCo si assume la responsabilità di:
- Audit e diagnosi energetica per esaminare le abitudini energetiche, i consumi e lo stato degli impianti;
- Reperimento delle risorse economiche necessarie attraverso incentivi e finanziamenti;
- Studio di fattibilità e la progettazione dell’intervento;
- Manutenzione e monitoraggio dei risultati promessi;
- Gestione dei certificati bianchi, titoli negoziabili ottenuti con il risparmio energetico conseguito.
Quali progetti finanzia il Bonus Case Popolari 2025
Il Bonus Case Popolari 2025 finanzia i progetti di investimento che determinano un miglioramento minimo dell’efficienza energetica di ogni edificio oggetto di intervento pari al 30%, che dovrà essere dimostrato allegando alla richiesta di ammissione l’attestazione di prestazione energetica (APE) ante operam e l’attestazione di prestazione energetica (APE) post operam. In particolare, la riduzione della domanda di energia primaria viene accertata attraverso l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile come risultante dalle predette attestazioni di prestazione energetica.
I Progetti di investimento devono avere ad oggetto uno o più edifici con le seguenti caratteristiche:
- essere di totale proprietà pubblica;
- avere prevalente destinazione residenziale;
- essere dotati di un sistema centralizzato di riscaldamento o, in assenza, il Progetto di investimento deve prevedere che, all’esito degli interventi di efficientamenti energetici, gli edifici saranno dotati di impianti centralizzati di climatizzazione invernale;
- essere conformi alle norme in materia edilizia.
Il progetto di investimento può includere:
- edifici che presentano unità abitative prive di sistema di riscaldamento a condizione che non superino il 10% del numero complessivo delle unità abitative che compongono l’edificio. Resta fermo che, a seguito della realizzazione del Progetto di investimento, anche tali unità abitative dovranno essere collegate all’impianto centralizzato di riscaldamento;
- edifici che presentano impianti termici, centralizzati o autonomi, non più funzionanti che non siano stati dismessi, che dovranno essere inclusi nell’APE ex ante ai fini della determinazione dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPglnren.
La ESCo all’interno del Progetto di investimento può registrare il singolo edificio anche suddiviso in blocchi abitativi purché presentino le seguenti caratteristiche:
- composti da almeno quattro unità abitative con relative pertinenze;
- serviti da almeno un corpo scala.
In questo caso, ciascun blocco abitativo è equiparato, ai fini della Misura, all’edificio. Resta fermo che, in caso di interventi sugli impianti, questi ultimi devono essere dedicati al singolo blocco.
Hanno accesso prioritario alla misura le proposte progettuali:
- riferite a edifici che non abbiano già beneficiato di sovvenzioni provenienti da altri strumenti agevolativi finanziati con risorse nazionali o europee nei cinque anni antecedenti alla data di pubblicazione del Decreto avvenuta il 22 maggio 2025;
- provviste di un livello di progettazione non inferiore al progetto di fattibilità tecnico – economica come definito dall’Allegato I.7 al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
La misura può essere cumulata con alcune altre sovvenzioni, come il Conto termico.
Quali sono le spese finanziate dal Bonus Case Popolari 2025
Gli interventi di efficientamento energetico ammissibili sono i seguenti:
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici con classe di efficienza B o superiore, come definita dalla norma UNI EN ISO 52120-1 e successive modifiche o integrazioni, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio, nelle relative pertinenze, o in aree nella disponibilità del soggetto beneficiario sottese alla medesima cabina primaria a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche. - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche ovvero a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore per gli impianti con potenza termica utile superiore di 200 kW;
- installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti, anche se contestualmente funzionali alla climatizzazione estiva;
- sostituzione funzionale o sostituzione totale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti unità di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a biomassa;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompe di calore.
È consentita la realizzazione dei predetti interventi mediante demolizione e ricostruzione dell’edificio. In tali casi, valgono le seguenti condizioni:
- la superficie degli interventi ammessi sarà calcolata sulle condizioni ex post;
- è possibile prevedere un ampliamento massimo del 25% della volumetria complessiva iniziale, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti;
- la rendicontazione della spesa dovrà essere effettuata sulla base dei singoli interventi sopra indicati.
Quali agevolazioni prevede il Bonus Case Popolari 2025
I progetti di investimento possono beneficiare di un sostegno finanziario riconosciuto alle ESCo incaricate della loro realizzazione:
- sotto forma di sovvenzione in misura pari al 65% del costo degli interventi previsti dal progetto ed erogata dal Soggetto attuatore della Misura;
- su richiesta delle ESCo medesime, di un prestito non superiore al 35% del costo degli interventi non oggetto di sovvenzione ai sensi della lettera a), ed erogato da Banche Convenzionate.
Il programma di interventi finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica deve avere un valore complessivo non inferiore a 10 milioni di euro e non superiore a 30 milioni di euro riferito a uno o più edifici di titolarità di enti pubblici territoriali ovvero di loro enti strumentali.
Le spese ammissibili sulle quali il GSE quantificherà il valore del contributo sono calcolate a partire dall’Offerta Tecnico Economica approvata nell’ambito della procedura di affidamento e del prezzo offerto dalla Esco e accettato dalla Stazione Appaltante per i singoli interventi ammissibili alla Misura.
Le spese per la realizzazione delle opere dovranno essere comprovate attraverso la specifica documentazione contabile richiamata nell’ALLEGATO II.14 – Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità del Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023).
In particolare, devono essere allegati:
- lo “Stato avanzamento lavori” per le richieste di erogazione per SAL e saldo finale;
- il Conto finale dei lavori per la richiesta di erogazione del saldo finale.
La ESCo deve trasmettere, altresì, gli eventuali certificati di pagamento emessi dal RUP.
Rientrano tra le spese accessorie ammissibili:
- spese per la progettazione;
- spese per la direzione lavori;
- spese per il Coordinamento sicurezza in fase di progettazione;
- spese per il Coordinamento sicurezza in fase di esecuzione;
- spese per il Responsabile lavori in fase di progetto;
- spese per il Responsabile lavori in fase esecutiva;
- spese per attività di consulenza o di supporto;
- eventuali spese per commissioni giudicatrici;
- spese per analisi e collaudi.
Come si accede al Bonus Case Popolari 2025
L’accesso ai fondi dell’investimento 17 del PNRR prevede il seguente procedimento:
- verifica preliminare di ammissibilità dei progetti di investimento;
- richiesta di ammissione alla misura;
- richiesta di anticipazione;
- richiesta di Sal e Saldo.
La richiesta di valutazione preliminare può essere richiesta da EX IACP e Comuni proprietari o gestori di Edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) al fine di ricevere dal GSE una valutazione sul possesso dei requisiti di accesso alla misura su una proposta progettuale che sarà successivamente messa a base della gara per individuare la ESCo che realizzerà gli interventi.
La richiesta preliminare non garantisce la prenotazione dell’incentivo.
Per poter presentare la richiesta di valutazione preliminare al GSE è necessario trasmettere in fase di caricamento dell’istanza sul portale M7-I.17:
- la relazione tecnica economica o il DIP (documento di indirizzo alla progettazione), se già esistente, recante i lavori previsti ed il risparmio energetico conseguibile o la Diagnosi Energetica completa di quadro economico;
- l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) convenzionale ante e simulazione post operam relativo all’edificio o ai singoli edifici interessati dagli interventi previsti nel progetto di investimento.
Le ESCo aggiudicatarie di procedimenti di evidenza pubblica per la realizzazione di Progetti di investimento ammissibili alla Misura possono presentare domanda di ammissione.
Entro 180 giorni dalla data di trasmissione dell’atto di concessione, la ESCo deve comunicare al GSE l’avvio dei lavori attraverso il Portale. Entro 36 mesi dalla data di comunicazione dell’avvio dei lavori, la ESCo comunica al GSE la conclusione dei lavori relativi al Progetto ammesso.
Come chiedere il Bonus Case Popolari 2025
La richiesta di accesso al contributo può essere presentata da una ESCo certificata UNI CEI 11352 a seguito dell’assegnazione dei lavori con la stazione appaltante avente oggetto la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico.
Per poter presentare richiesta di ammissione alla Misura la ESCo, dunque, deve risultare aggiudicataria della specifica gara e trasmettere al GSE il contratto stipulato con la Stazione Appaltante prima dell’emissione dell’Atto di Concessione
Il 31 luglio 2025 il GSE ha pubblicato l’Avviso Pubblico e le Regole Operative relative alla Misura M.7 Investimento 17 del PNRR che incentiva gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici.
Sono aperti due sportelli temporalmente consecutivi per la presentazione delle richieste: il primo, con apertura il 1° settembre 2025 e chiusura il 29 settembre 2025, sarà riservato ai progetti prioritari, ovvero quelli che riguardano edifici non riqualificati con contributi pubblici negli ultimi cinque anni, mentre il secondo sportello sarà invece aperto dal 6 ottobre 2025 al 30 aprile 2026 e sarà dedicato a tutti i progetti.
Per supportare adeguatamente i Comuni, i gestori dell’edilizia residenziale pubblica e le Esco nella fase di presentazione e gestione delle richieste, il GSE mette a disposizione un tutor dedicato. Inoltre, sul sito istituzionale del GSE è disponibile una sezione di FAQ specifiche relative alla Misura, costantemente aggiornate, per fornire chiarimenti puntuali su modalità operative, requisiti e tempistiche.
Contestualmente, è stato messo a disposizione anche il Kit di Affidamento, uno strumento operativo a supporto delle stazioni appaltanti e degli operatori coinvolti nella realizzazione degli interventi.