ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE. Nuove modalità di presentazione della domanda.

La domanda di Assegni nucleo familiari, dal 1° aprile 2019,  si può fare solo online e direttamente all’INPS.

L’INPS con la circolare 45 del 2019, ha introdotto una rivoluzione, in ambito di assegni familiari, dal 1° aprile 2019, in quanto la domanda di “assegno per il nucleo familiare” (ANF):

  • non può più essere presentata in modalità cartacea al datore di lavoro,
  • DEVE essere presentata direttamente all’INPS in modalità telematica.

Si tratta di una novità di assoluto rilievo, dato che la domanda cartacea di assegni familiari, viene superata da una più snella domanda telematica da presentare online o tramite patronato.

Riteniamo necessario evidenziare che non cambia la modalità di calcolo degli assegni familiari e le modalità di pagamento degli stessi. Ma è doveroso ricordare che le VARIAZIONE del nucleo familiare:

  • nascita di un figlio
  • decesso di un componente il nucleo familiare
  • maggior età di un figlio
  • ecc

nonché le AUTORIZZAZIONI dei singoli componenti del nucleo familiare, in caso di:

  • separati con figli
  • divorziati con figli
  • nuovi nuclei familiari di recente legislazione (coppie di fatto, ecc),

non potranno  essere più comunicate al datore di lavoro e dunque DOVRANNO essere obbligatoriamente trasmesse telematicamente all’Inps.

 

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa prevede la circolare INPS 45/2019 partendo dalla disciplina di riferimento per passare poi alle indicazioni operative per lavoratori e datori di lavoro.

 

Dagli assegni familiari all’assegno per il nucleo familiare.

In gergo il termine più usato per indicare questo sostegno economico per i lavoratori è assegno familiare, anche se tecnicamente si parla di assegno per il nucleo familiare. Ma c’è un fondamento dietro questa dicitura, infatti il fondamento si trova nel D.P.R. 30 maggio 1955, n. 797 (Testo Unico sugli assegni familiari); la disciplina attuale è invece regolata dall’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito dalla legge 13 maggio 1988, n. 153 il quale ne ha anche sostituito il nome in assegno per il nucleo familiare o ANF.

La nuova denominazione serve anche a distinguere questa misura dagli assegni familiari e maggiorazioni di pensione per tutti i soggetti esclusi dalla normativa degli ANF (es. pensionati da lavoro autonomo, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).

Per questo motivo per comodità continuiamo ad usare il termine improprio di assegni familiari, pur riferendoci agli assegni per il nucleo familiare.

 

Domanda ANF online all’INPS dal 1° aprile 2019

La domanda di assegni al nucleo familiari è stata telematizzata per tutti i dipendenti del settore privato non agricolo. Ciò significa che dal 1° aprile 2019 i lavoratori non devono più presentare la domanda cartacea al datore di lavoro.

Il lavoratore deve infatti presentare la domanda direttamente all’INPS attraverso i seguenti canali telematici:

  • online: nell’area riservata del cittadino, accedendo con le proprie credenziali PIN INPS, oppure con SPID (di secondo livello) o CNS;
  • tramite patronato (con messaggio numero 1430 del 5 aprile 2019 l’INPS ha specificato che oltre che online la domanda di ANF può essere presentata esclusivamente tramite i Patronati  e non vi sono altri intermediari autorizzati).

Il modulo da compilare è sempre lo stesso, parliamo del modello ANF/Dip SR16, solo che non si dovrà più stampare e consegnare al datore di lavoro, ma si dovrà compilare telematicamente.

 

Autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare

Ove previsto dalla normativa il lavoratore dovrà presentare altresì il modulo di Autorizzazione ANF  modello ANF 42. Una volta accolta la richiesta l’INPS genera il modello ANF 43 valido ai fini della corresponsione degli Assegni per il nucleo familiare.

 

Domanda di ANF lavoratori dipendenti agricoltura

Nulla cambia per la domanda di Assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI). Questi potranno continuare a compilare il modello ANF/DIP (SR16) cartaceo e consegnarlo al datore di lavoro.

 

Domanda di assegni familiari dipendenti pubblici

Nulla cambia anche per la domanda di Assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori del pubblico impiego; questi potranno continuare a compilare il modello fornito dal datore di lavoro pubblico.

 

Domanda assegno nucleo familiare per lavoratori di ditte cessate e fallite

In caso di lavoratori di ditta cessata o fallita, la domanda si dovrà presentare on line all’INPS nel limite della prescrizione quinquennale. La domanda in questo caso può essere presentata oltre che via web e presso i patronati anche tramite il contact center integrato INPS 803164 da fisso o 06164164 da mobile.

 

Calcolo e pagamento degli assegni familiari

Una volta presentata la domanda all’INPS, l’Istituto calcolerà l’importo secondo i consueti parametri:

  • composizione del nucleo familiare
  • e redditi complessivi.

Quindi informerà il datore di lavoro, comunicandogli l’importo massimo spettante di assegno giornaliero e mensile.

Sarà poi il datore di lavoro che si occuperà del calcolo dell’assegno spettante e provvederà poi al pagamento in busta paga, scomputando poi l’importo dal DM10.

 

Domanda Assegni familiari: istruzioni per i datori di lavoro

Come accennato sopra i datori di lavoro del settore privato non agricolo non devono più occuparsi di raccogliere le domande di assegni familiari all’assunzione del dipendente o entro il 30 giugno di ogni anno. Dal 1° aprile 2019 la domanda di ANF viene presentata dal dipendente all’INPS, il quale effettua il calcolo e rende disponibile l’importo in una apposita area del sito. A questo punto il datore di lavoro recupera il dato e lo elabora mensilmente nel cedolino paga, pagando la somma stabilita e recuperando la somma come di consueto dal DM10.

Le domande cartacee in corso e per quelle presentate in modalità cartacea fino al 31 marzo 2019 hanno validità fino al 30 giugno di quest’anno. Il datore di lavoro dovrà quindi continuare a comportarsi come sempre, almeno fino alla loro naturale scadenza.

 

Consultazione Importi ANF: nuovo strumento nel cassetto previdenziale aziende

Dal 6 maggio 2019 è attivo, nel cassetto previdenziale aziende, lo strumento di ricerca per datori di lavoro e professionisti abilitati. Il tool serve a visualizzare l’importo che il datore di lavoro deve erogare al dipendente che ha fatto regolare richiesta di assegni familiari online.

Questo significa che l’azienda non deve verificare il diritto del lavoratore a percepire gli ANF, né tanto meno calcolare l’importo massimo da erogare; si dovrà quindi visualizzare l’importo degli assegni familiari ed erogarli in busta paga rapportando l’importo massimo alle ore di lavoro effettive.

Il nuovo strumento è accessibile dal menù presente nel Cassetto previdenziale aziende alla voce “Consultazione Importi ANF” previo accesso con PIN per utenti abilitati fra cui datori di lavoro, consulenti del lavoro e altri intermediari abilitati.

Il tool Consultazione Importi ANF online consente di verificare le informazioni sulle domande di Assegno al Nucleo Familiare relative ai lavoratori per i quali si effettua la ricerca. E’ possibile consultare gli importi massimi giornalieri e mensili dovuti in relazione a ciascun periodo di riferimento.

In base ai periodi selezionati è possibile vedere le informazioni per i singoli lavoratori o fare una richiesta per tutti i lavoratori alle dipendenze di un’azienda tramite la selezione del numero di matricola. Per gli intermediari è possibile effettuare una richiesta massiva per singola matricola aziendale; vengono elencate tutte le aziende in delega.

Si ritiene doveroso evidenziare che dalla ricerca, sopra indicata, si recuperano solo le domande accolte dall’INPS, per cui in caso di assenza delle informazioni da detto archivio, il datore di lavoro privato non agricolo,  non ha alcun strumento per agire nei confronti dell’Ente, per cui in detta situazione sarà il lavoratore dipendente, che dovrà agire, autonomamente, utilizzando i servizi telematici dei  Patronati .