CORONAVIRUS: Regioni nuovamente a Zone “colorate” e “Green Pass”.

In attesa degli imminenti sviluppi normativi, in materia di “contrasto alla pandemia da Covid-19”, che scaturiranno dagli incontri tra il Governo, l’Istituto Superiore di Sanità, la “Cabina di Regia Anti Pandemia” e dal conseguente Consiglio di Ministri che si dovrebbe tenere tra giovedì  25/11 p.v. e venerdì 26/11 p.v. abbiamo cercato di fare “il punto della situazione normativa” che determinerà quali comportamenti potremo dover/poter intraprendere nelle prossime settimane, tenuto conto che ormai da mesi, dopo:

  • l’arrivo dei “vaccini” all’inizio del 2021
  • ed a seguito del cambio di passo nella gestione della campagna vaccinale, dal 01/03/2021, determinato dalla nomina a “Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19” del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo FIGLIUOLO,

tutti avevamo pensato, o almeno sperato, di esserci “lasciati alle spalle” tutti i condizionamenti e vincoli personali e famigliari ma soprattutto le limitazioni alle nostre attività economiche.
Ormai da diversi mesi avevamo quasi dimenticato il DPCM del 03/11/2020 e le sue infinite successive modificazioni, che ci avevano costretto a imparare a dividere le regioni fra quelle in Zone Rosse, in Zone Arancione oppure in Zone Gialle.

Dopo mesi di Zona Bianca in tutt’Itala, appare ormai certo che a brevissimo la regione Friuli Venezia Giulia entrerà in Zona Gialla dal 29/11/2021.

A tale conclusione si è arrivati in forza al monitoraggio del 19/11/2021 dell’Istituto Superiore di Sanità.

Inoltre è doveroso ricordare che sono state rese pubbliche, negli ultimi giorni, alcune ricerche/stime come quelle del Gruppo di Lavoro MADE dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, secondo i quali nelle prossime due settimane potrebbero essere 13 le Regioni con un tasso di incidenza settimanale ben oltre la soglia di allarme dei 50 casi ogni 100mila abitanti.

Nel frattempo, sono nati altri strumenti come il “Green Pass”, che dal punto di vista normativo sono totalmente autonomi rispetto al DPCM del 03/11/2020 e alle sue successive modificazioni.

Riteniamo che sia molto importante, ad un anno dall’introduzione del “meccanismo a zone colorate” nato dal DPCM del 03/11/2020 , e soprattutto dopo tutte le innumerevoli modifiche apportate con il mutare della pandemia, comprendere e ricordare, cosa prevedono oggi le varie normative vigenti e le loro interazioni. Di seguito tenteremo di esporre in modo chiaro, l’intricato groviglio generato dalla stratificazione normativa, tentando di dare all’esposizione “un taglio” operativo e pratico.

Zona bianca

Nelle Regioni che si trovano in questa condizione:
1) Restano in vigore le regole del:

a) Distanziamento,
b) l’uso della mascherina al chiuso.

2) Ai possessori di “Green Pass” (cioè soggetti per i quali è avvenuta vaccinazione, la guarigione oppure l’esecuzione di un tampone con esito negativo, nell’arco delle 48 ore precedenti) sono riservati l’accesso ai:

a) trasporti a lunga percorrenza,
b) alle discoteche,
c) agli impianti sciistici,
d) ai ristoranti e in diversi altri luoghi,
e) nonché la consumazione al tavolo nei bar.

3) Son invece fissati limiti di massima capienza consentita per alcune attività di seguito riportate:

a) negli stadi e nelle discoteche all’aperto è del 75%,
b) negli impianti sportivi al chiuso è del 60%,
c) nei locali da ballo al chiuso è del 50%,
d) nei cinema, teatri, sale concerto e musei si può invece occupare il 100% dei posti consentiti normalmente.

4) Nessuna limitazione si applica invece agli spostamenti fra Comuni appartenenti a regioni Zona Bianca oppure fra Regioni in Zona Bianca.

5) Non é previsto un coprifuoco per fasce orarie.

6) Nessuna chiusura è prevista per le scuole.

7) Nessuna chiusura è prevista per le attività commerciali di qualunque categoria.

Zona Gialla

Nelle Regioni che si trovano in questa condizione:
1) Restano in vigore le regole del distanziamento, l’uso della mascherina al chiuso e torna l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
2) Ai possessori di “Green Pass” (cioè soggetti per i quali è avvenuta vaccinazione, la guarigione oppure l’esecuzione di un tampone con esito negativo, nell’arco delle 48 ore precedenti) sono riservati l’accesso ai:

a) trasporti a lunga percorrenza,
b) alle discoteche,
c) agli impianti sciistici,
d) ai ristoranti e in diversi altri luoghi,
e) nonché la consumazione al tavolo nei bar.
resta da chiarire se esista il limite del numero massimo di commensali ammessi allo stesso tavolo, in quanto l’ultima norma rimasta in vigore prevede un limite massimo di 4 persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare ma allorquando il Governo intrudesse nuovamente, dal 30/08/2021, la Zona Gialla nella Regione Sicilia, nelle FAQ pubblicate sul sito del Governo detta regola non compariva.

3) Son invece fissati limiti di massima capienza consentita per alcune attività di seguito riportate:

• negli stadi è del 50%,
• negli impianti sportivi al chiuso è del 35%,
• nei cinema, teatri, sale concerto e musei è del 50%.

4) Nessuna limitazione si applica ai possessori di “Green Pass” in forza al disposto del DL n.52 del 22/04/2021 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, convertito nella Legge 87 del 17/06/2021. Ai non possessori di “Green Pass” si applicano le seguenti limitazioni:

a) nessuna limitazione si applica agli spostamenti fra Comuni appartenenti a regioni Zona Gialla o Regioni in Zona Gialla,
b) non sono consentiti spostamenti fuori regione tranne per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute. Si applicano e norme dell’autocertificazione COVID-19.

5) Non è previsto un coprifuoco per fasce orarie.

6) Nessuna chiusura è prevista per le scuole. Anche se è opportuno ricordare che fino al 01/07/2021 nelle Zone Rosse doveva essere garantita la didattica in presenza “dal 70% al 100% degli studenti”, e per cui il Governo potrebbe ristabilire questa norma.

7) Sono previste unicamente le chiusure per discoteche e sale da ballo. Nessun altra attività economica ha obbligo di chiusura.

Zona Arancione

Nelle Regioni che si trovano in questa condizione:
1) Restano in vigore le regole:

a) del distanziamento,
b) l’uso della mascherina al chiuso,
c) l’uso della mascherina all’aperto.

2) Ai possessori di “Green Pass” (cioè soggetti per i quali è avvenuta vaccinazione, la guarigione oppure l’esecuzione di un tampone con esito negativo, nell’arco delle 48 ore precedenti) sono riservati l’accesso ai trasporti a lunga percorrenza, nel rispetto dei vincoli regionali di cui al successivo punto 4.

3) Son invece fissati limiti di massima capienza consentita per gli stadi al 50% e l’attività sportiva resta consentita solo in aree attrezzate e in centri sportivi che offrono spazi all’aperto. Tutte le altre strutture sportive restano chiuse (si veda successivo punto 7).

4) Nessuna limitazione si applica ai possessori di “Green Pass” in forza al disposto del DL n.52 del 22/04/2021 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, convertito nella Legge 87 del 17/06/2021. Ai non possessori di “Green Pass” sono consentiti solo gli spostamenti all’interno del proprio Comune, tranne per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute con obbligo dell’autocertificazione.

5) E’ previsto un coprifuoco per fasce orarie, dalle 22.00 alle 05.00. Benché non ci sia ancora stato alcun chiarimento ufficiale al riguardo, il coprifuoco dovrebbe invece valere anche per i possessori di “Green Pass”.

6) Nessuna chiusura è prevista per le scuole. Il ricorso alla DAD (Didattica A Distanza) in questo caso è consentito solo in casi di concreto rischio di diffusione di focolai. Anche se è opportuno ricordare che fino al 01/07/2021 nelle Zone Rosse doveva essere garantita la didattica in presenza “dal 70% al 100% degli studenti”, e per cui il Governo potrebbe ristabilire questa norma.

7) Sono previste le chiusure per cinema, teatri, palestre, piscine, impianti sportivi al chiuso, centri benessere, estetisti ed impianti sciistici, discoteche e sale da ballo. Le attività di ristorazione potranno effettuare solo servizio d’asporto. I negozi all’interno dei centri commerciali restano chiusi, ma solo nel fine settimana e con l’eccezione delle attività che forniscono beni essenziali (come supermercati, farmacie, tabacchi). Bar e ristoranti non possono fare servizio al tavolo, ma solo da asporto.

Zona rossa

Nelle Regioni che si trovano in questa condizione:
1) Restano in vigore le regole:

a) del distanziamento,
b) l’uso della mascherina al chiuso,
c) l’uso della mascherina all’aperto.

2) Ai possessori di “Green Pass” (cioè soggetti per i quali è avvenuta vaccinazione, la guarigione oppure l’esecuzione di un tampone con esito negativo, nell’arco delle 48 ore precedenti) sono riservati l’accesso ai trasporti a lunga percorrenza, nel rispetto dei vincoli regionali di cui al successivo punto 4 .

3) Con l’ingresso di un territorio nella fascia di maggior rischio, cessano tutte le attività non essenziali.

4) Nessuna limitazione si applica ai possessori di “Green Pass” in forza al disposto del DL n.52 del 22/04/2021 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, convertito nella Legge 87 del 17/06/2021. Ai non possessori di “Green Pass” sono consentiti solo gli spostamenti all’interno del proprio Comune, tranne per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute con obbligo dell’autocertificazione.

5) E’ previsto un coprifuoco per fasce orarie, dalle 22.00 alle 05.00. Benché non ci sia ancora stato alcun chiarimento ufficiale al riguardo, il coprifuoco dovrebbe invece valere anche per i possessori di “Green Pass”.
6) Nessuna chiusura è prevista per le scuole. Il ricorso alla DAD in questo caso è consentito solo in casi di concreto rischio di diffusione di focolai. Anche se è opportuno ricordare che fino al 01/07/2021 nelle Zone Rosse doveva essere garantita la didattica in presenza “dal 50% al 75% degli studenti”, e per cui il Governo potrebbe ristabilire questa norma.
7) Sono previste le chiusure per tutte le attività non essenziali (si ricorda che sono attività essenziali i negozi di alimentari (supermercati, minimercati, frutta e verdura, macellerie), farmacie e tabacchi.