CODICE IDENTIFICATIVO REGIONALE (CIR). Nuova modalità d’identificazione delle strutture turistico ricettivi.

Cos’è il CIR?

Il CIR – Codice Identificativo Regionale – è un codice alfanumerico associato alla struttura ricettiva, che ha la funzione di identificare univocamente la struttura ricettiva. La normativa riguardante il “Codice Identificativo Regionale” è contenuta nella legge n°58 del 28 giugno 2019.

La norma sopra riportata all’art. 13 – quater, comma 7 recita: “I soggetti titolari delle strutture ricettive, i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e i soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile o porzioni di esso con persone che dispongono di unità immobiliari o porzioni di esse da locare, sono tenuti a pubblicare il codice identificativo nelle comunicazioni inerenti all’offerta e alla promozione

Di conseguenza, in base a questa normativa il proprietario di una struttura ricettiva che mette in vendita online la propria struttura attraverso il suo sito web o un portale di vendita, è tenuto a riportare il CIR. Detto obbligo è applicabile anche ai soggetti che  gestiscono struttura ricettiva in forma non imprenditoriale.

Attraverso il Codice Identificativo Regionale le strutture entrano a far parte della apposita banca dati delle strutture ricettive, istituita dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.

Come richiedere il codice CIR?

Tenuto conto che la normativa turistica è di competenza regionale lo scrivente ritiene che gli interessati debbano prendere contatto con gli ufficio del proprio Comune al fine di ricevere indicazioni precise.

Inoltre si ritiene che le strutture ricettive esistenti, prima della fine di Marzo 2023, che avevano accesso alle piattaforme di comunicazioni con gli enti preposti alla gestione dei dati statistici e territoriali del turismo (esempio ROSS1000 in Lombardia) al momento dell’attivazione, se l’attività è stagionale, oppure al momento dell’accesso alla piattaforma, troveranno il CIR giò presente nella piattaforma.

Alle nuove strutture che inizieranno l’attività dai primi di Aprile 2023 riceveranno il CIR a conclusione della pratica di verifica degli enti territoriali preposti.

Perché è stato istituito il  Codice Identificativo Regionale?

Il codice identificativo regionale è stato istituito con lo scopo di promuovere un turismo più trasparente, come si legge al comma 4 articolo 13-quater della legge sopracitata: “Al fine di migliorare la qualità dell’offerta turistica, assicurare la tutela del turista e contrastare forme irregolari di ospitalità”.

Il Codice Identificativo Regionale quindi, permetterà di:

  • Contrastare l’evasione fiscale, verificando chi è in regola;
  • Controllare il corretto versamento della Tassa di Soggiorno nei comuni in cui è prevista;
  • Favorire le strutture ricettive che agiscono con trasparenza.

Dove deve essere indicato il Codice Identificativo Regionale?

Il codice identificativo regionale deve essere indicato in qualsivoglia comunicazione messa in atto da una struttura turistica ricettiva (anche da quelle gestite in forma non imprenditoriale!):

  • Sito internet,
  • Brochure,
  • Cartelli pubblicitari.
  • Pubblicità di ogni genere.
  • Comunicazioni con gli enti territoriali.

Inoltre lo scrivente consiglia, quando possibile, di inserirlo nella carta intestata della singola struttura, ricordando che deve essere indicato oltre al numero anche la regione d’appartenenza.

NOTA: 

Trattandosi di una normativa a livello regionale, si invitano gli interessati ad approfondire l’argomento con gli Uffici Territoriale preposti (Comune, Provincia).