DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2025. Modificati termini di scadenza dei pagamenti.

Con la recente approvazione del c.d. Decreto Fiscale  il Consiglio dei Ministri ha modificato una serie di disposizioni normative al fine affrontare alcune urgenze in materia fiscale. Tra le varie modifiche introddotte con tale decreto, si annovera “la modifica dei termini dei pagamenti delle imposte, contributi previdenziali e diritti annuali; derivanti e conseguenti, dalle Dichiarazioni dei Redditi 2025.

Il versamento, in un’unica soluzione oppure rateizzati, delle imposte, contributi previdenziali e diritti annuali, derivanti e conseguenti dalle Dichiarazioni dei Redditi 2025, di seguito evidenziati:

  • saldo 2024 per IRPEF / IRES / IVA
  • acconto 2025 IRPEF / IRES
  • addizionali IRPEF;
  • cedolare secca;
  • acconto del 20% per i redditi a tassazione separata;
  • IVIE / IVAFE;
  • Imposta sostitutiva del maggior reddito di chi ha aderito al concordato;
  • contributi previdenziali (IVS, Gestione separata INPS);
  • Diritto CCIAA.

alla data di predisposizione del presente elaborato, sono stati così redifiniti, tenuto conto delle caratteristiche soggettive del contribuente:

Persone fisiche titolari di Partite IVA , Società di persone, Società di capitali per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fi­scale (ISA) nonché i soci di società di persone per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fi­scale (ISA):

 

Tutti i soggetti esclusi dalla definizione precedente;  fatta eccezione per i soci di SRL “non trasparenti” (la quasi totalità delle SRL Italiane):

 

Soci di SRL “non trasparenti” per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fi­scale (ISA) tenuto conto della risoluzione Agenzia delle Entrate n. 173 del 16/07/2007: 

Versano le imposte con le seguenti scadenze

 

 

ed i contributi previdenziali con le possibili seguenti scadenze

 

Si ricorda che da tale provvedimento di rimodulazione delle scadenze di versamento, rimangono esclusi, i versamenti dei contributi previdenziali alle Casse di Previdenza Private (esempio Cassa Forense degli Avvocati, oppure la CNAPDC dei Dottori Commercialisti).