REFERENDUM ABROGATIVI DEL 12/06/2022

Con l’avvicinarsi della scadenza del 12/06/2022 abbiamo deciso di mettere a disposizione, di tutti i clienti e conoscenti, un breve contributo in grado di aiutare a comprendere:

  1. Quesiti referendari ed effetti delle scelte.
  2. Meccanismo di voto.

QUESITI REFERENDARI ED EFFETTI DELLE SCELTE.

Per ogni singolo quesito verrà indicato:

  • il numero;
  • il titolo;
  • il colore;
  • il quesito;
  • gli effetti della scelta di voto “SI”;
  • gli effetti della scelta di voto “NO”.

1° Referendum. ABOLIZIONE DECRETO SEVERINO.

Colore della Scheda: ROSSO —————->  Scheda di voto

SITUAZIONE ATTUALE!

VOTO
SI NO
Il decreto legislativo che porta la firma dell’ex ministro della Giustizia Paola Severino prevede incandidabilità, ineleggibilità e decadenza automatica per i parlamentari, per i rappresentanti di governo, per i consiglieri regionali, per i sindaci e per gli amministratori locali in caso di condanna. Ha valore retroattivo e prevede, anche a nomina avvenuta regolarmente, la sospensione di una carica comunale, regionale e parlamentare se la condanna avviene dopo la nomina del soggetto in questione. Per coloro che sono in carica in un ente territoriale basta anche una condanna in primo grado non definitiva per l’attuazione della sospensione che può durare per un periodo massimo di 18 mesi. Si RINVIA al Giudice Ordinario LA FACOLTA’ di decidere SE ASSEGNARE O NON ASSEGNARE L’INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI Si lascia in vigore l’attuale norma che codifica per legge l’interdizione NON LASCIANDO FACOLTA’ al Giudice Ordinario di decidere diversamente

2° Referendum. LIMITAZIONE ALL’USO DELLA CUSTODIA CAUTELARE QUANDO POSSIBILE.

Colore della Scheda: ARANCIONE —————->  Scheda di voto

SITUAZIONE ATTUALE! VOTO
SI NO
La custodia cautelare è una misura coercitiva con la quale un indagato viene privato della propria libertà nonostante non sia stato ancora riconosciuto colpevole di alcun reato. Oggi viene applicata in caso di possibile “reiterazione del medesimo reato”. In caso di possibile “reiterazione del medesimo reato” NON SI POTRA’ APPLICARE LA CUSTODIA CAUTELARE Rimarrà l’applicazione della CUSTODIA CAUTELARE in caso di possibile “reiterazione del medesimo reato”.

3° Referendum. SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI.

Colore della Scheda: GIALLO —————->  Scheda di voto

SITUAZIONE ATTUALE! VOTO
SI NO
I magistrati, nel corso della propria carriera, hanno la facoltà di passare più volte dalle funzioni giudicanti (DECISORE) a quelle inquirenti (ACCUSATORI) e viceversa. Di fatto si possono alternare, nel tempo, nelle diverse funzioni. sarà necessario che il Parlamento legiferi modificando l’attuale normativa affinché il magistrato possa e debba scegliere all’inizio della carriera se fare “IL GIUDICANTE” oppure “L’INQUIRENTE”,  per poi mantenere quel ruolo durante la vita professionale. Rimarrà la commistione delle carriere.

4° Referendum. METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI MAGISTRATI.

Colore della Scheda: GRIGIA —————->  Scheda di voto

SITUAZIONE ATTUALE! VOTO
SI NO
La valutazione della professionalità e della competenza dei magistrati è operata dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), organismo a livello nazionale,  che decide sulla base di valutazioni fatte anche dai Consigli Giudiziari (CG), organismi territoriali presenti in ogni sede di Tribunale. Presso il CSM e presso i CG siedono sia membri della magistratura, cosidetti “Togati” (Giudici) sia membri laici, cosidetti “Non Togati” tra cui Professori Universitari e Avvocati operanti nel medesimo territorio.  Nelle valutazioni fatte a livello nazionale (CSM)  si tiene conto del parere di tutti i membri (Togati e Non Togati) ma nelle valutazioni fatte a livello territoriale (CG) decidono solo i componenti Togati escludendo i componenti Non Togati. I membri “Non Togati” (Professori ed Avvocati) dei Consigli Giudiziari NON SARANNO ESCLUSI dalla valutazione dei singoli giudici. I membri “Non Togati” (Professori ed Avvocati) dei Consigli Giudiziari RIMARRANO ESCLUSI dalla valutazione dei singoli giudici.

5° Referendum. RIFORMA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.

Colore della Scheda: VERDE —————->  Scheda di voto

SITUAZIONE ATTUALE! VOTO
SI NO
Il CSM é presieduto dal Presidente della Repubblica che è membro di diritto al pari del presidente della Suprema Corte di Cassazione e del Procuratore Generale presso la stessa corte. Gli altri 24 componenti sono eletti per due terzi dai magistrati, scelti tra i magistrati, mentre il restante terzo viene eletto dal Parlamento in seduta comune. Un magistrato che voglia candidarsi a far parte del CSM deve raccogliere dalle 25 alle 50 firme di altri giudici al fine di dimostrare il Suo grado di apprezzamento all’interno della magistratura. Il singolo magistrato SI POTRA’ CANDIDARE AL CSM SENZA DOVER raccogliere dalle 25 alle 50 firme di altri giudici da presentare quali sostenitori della propria candidatura. Il singolo magistrato SI POTRA’ CANDIDARE AL CSM SOLO DOPO AVER raccolto dalle 25 alle 50 firme di altri giudici da presentare quali sostenitori della propria candidatura.

 

MECCANISMO DI VOTO.

Si ricorda che le operazioni di voto, trattandosi di referendum abrogativi, si devono svolgere con le seguenti modalità:

  1. é necessario recarsi presso i “Seggi elettorali” oppure usufruire degli appositi servizi riservati a persone che versano in situazioni di fragilità sanitaria (si invita a prendere visione presso il sito internet del proprio luogo di residenza);
  2. essere muniti di documento d’identità valido al fine di essere identificati;
  3. presentare la propria “Scheda elettorale” (in caso di assenza di disponibilità si potrà chiedere un duplicato all’Ufficiale d’anagrafe del proprio luogo di residenza);
  4. l’elettore riceverà n. 5 schede di colore diverso, come sopra evidenziato, su cui sono riportati i singoli quesiti referendari;
  5. affinché la consultazione sia ritenuta valida, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.
  6. il voto si esprime tracciando un segno “X”:
    • se si desidera NON ABROGARE  (mantenere!)  la norma vigente si deve apporre un segno sul NO.
    • se si desidera ABROGARE (cancellare!) la norma vigente si deve apporre un segno sul SI.