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Il Sismabonus Acquisti è una agevolazione di cui possono usufurire gli acquirenti di immobili ‘antisismici’ (costruiti o ricostruiti).
Tale agevolazione si concretizza in una detrazione che può variare dal 75% o all’85% del prezzo di acquisto, che dovrà essere indicato nell’atto pubblico di compravendita, con una valore massimo dell’agevolazione pari ad euro 96.000.
L’ammontare dell’agevolazione (variazione da 75% a 85%) dipende dal grado di miglioramento antisismico ottenuto (se si migliora di una classe di rischio si applica il 75% se si migliora di due classi di rischio si applica il 85%).
CONDIZIONI D’APPLICABILITA’.
Affinché l’acquirente dell’immobile posso usufruire dell’agevolazione SISMABONUS ACQUISTO l’imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare deve avere rispettato le seguenti condizioni contemporaneamente :
- avere effettuato l’intervento mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici (non é rilevante se la volumetria é variata);
- in un Comune che si trova in zone classificate a rischio sismico 1, 2, o 3;
- aver ceduto l’immobile ricostruito entro 30 mesi dalla data di conclusione dei lavori ma entro il termine di vigenza dell’agevolazione. Dunque, tenuto conto della normativa vigente alla data di predisposizione del presente articolo (marzo 2024) e di enrambe le condizioni temporale l’immobile deve essere rogitato entro il 31/12/2024.
COME PUO’ L’ACQUIRENTE USUFRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE?
L’acquirente può:
- usufruire dello sconto in fattura;
- in dichiarazione dei redditi in 5 rate annuali.
Attenzione:
Si ritiene necessario porre in essere le dovute attenzioni:
- per pratiche commerciali “sleali” che possono “modificare” il beneficiario finale dell’agevolazione. Se l’acquirente ha ricevuto un’offerta per l’acquisto dell’immobile ristrutturato/ricostruito, detto prezzo non deve essere poi incrementato in sede d’atto notarile con l’inserimrnto dello “sconto in fattura”. Si invita il lettore a fare molta attenzione nel confrontare il prezzo di vendita dell’immobile “AL LORDO” dello sconto in fattura con il prezzo di mercato medio in quel determinato Comune. Altrimenti l’agevolazione che dovrebbe essere sfruttata dall’acquirente, tramite l’artifizio dell’incremento del valore di vendita dell’immobile abbinato allo “sconto in fattura”, determina lo spostamento del vantaggio agevolativo in capo al cedente l’immobile;
- prima della sottoscrizione dell’atto di vendita l’acquirente deve ricevere documentazione che attesti:
- la tipologia d’intervento (per verificare l’esistenza dell’agevolazione);
- la zona sismica del Comune ove é situato l’immobile (per verificare l’esistenza dell’agevolazione);
- la data di conclusione dei lavori (per poter verificare il termine di 30 mesi);
- le asseverazioni attestanti al ridzuzione delle classi di rischio (per verificare la quantificazione dell’agevolazione).
- Se il cedente l’immobile applica lo “sconto in fattura” si consiglia di far prendere l’impegno allo stesso dell’evasione delle “eventuali formalità” in capo all’acquirente in relazione al rispetto della normativa vigente in materia di “sconto in fattura”.
- si consiglia “vivamente” il promittente acquirente l’immobile di contattatare il proprio Notaio di fiducia priam della sottoscrizione del “preliminare d’acquito” oppure della “proposte d’acquisto”.