Agenza delle Entrate-Riscossione. Dal 2024 accelerazione pignoramenti presso terzi.

Dal 2024 viene riconosciuto all’Agente della Riscossione (ex Equitalia attuale Agenzia delle Entrate-Riscossioni) la possibilità di avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici per l’acquisizione delle informazioni necessarie, da chiunque detenute, per l’attività di riscossione.

Tale attività dovrà comunque garantire la protezione dei dati personali. La disposizione, comma 100, modifica il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, in materia di disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito, inserendo un nuovo articolo 75-ter volto a favorire la cooperazione applicativa e informatica per l’accesso alle informazioni necessarie per il potenziamento dell’azione di recupero coattivo.

La norma stabilisce che l’agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie alla riscossione, da chiunque detenute. Tali procedure devono essere volte a:

  • assicurare la massima efficienza dell’attività di riscossione;
  • semplificare e velocizzare la medesima attività;
  • impedire il pericolo di condotte elusive da parte del debitore.

In sostanza l’intervento consentirà di acquisire, sin dalla fase propedeutica a quella di avvio della procedura esecutiva, i dati e le informazioni necessari al buon esito dell’azione di recupero, e rendere così più efficiente la procedura, con particolare riguardo a quella mobiliare.