Licenziamento legittimo con contestazione disciplinare dopo 18 mesi dall’infrazione.

In tema di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità e tempestività del provvedimento espulsivo anche se l’intimazione è avvenuta ad un anno e mezzo dalla scoperta dell’infrazione, in quanto va consentito al datore di lavoro di acquisire piena conoscenza delle circostanze, anche mediante complesse indagini.

La Suprema Corte, con la Sentenza n. 10356 del 19 maggio 2016, ha sottolineato che non è sufficiente il mero sospetto per la contestazione ancor prima di conoscere l’esito delle verifiche in corso, altrimenti non si possono valutare le eventuali giustificazioni da parte del lavoratore.