Il Decreto
Ristori 5 è stato tra i temi affrontati dal Vice Ministro dell’Economia e
delle Finanze, Antonio Misiani, durante il 4° Forum Nazionale dei
Commercialisti ed Esperti Contabili 2021.
Il nuovo “Decreto Ristori”
(ormai giunto alla quinta versione) potrà giungere solo dopo l’approvazione del
nuovo scostamento di bilancio, con approvazione sia del Consiglio dei Ministri (già avvenuto) che del
Parlamento .
Le questioni
maggiormente attese e sulle quali giungono anticipazioni e dichiarazioni del
Vice Ministro Misiani e del Ministro Gualtieri riguardano il contributo a
fondo perduto anche per i professionisti ordinisti (Avvocati, Commercialisti,
Architetti, Ingegneri, ecc) e la rottamazione delle cartelle esattoriali.
Contributi
a fondo perduto per liberi professionisti
Il decreto Ristori
quinquies dovrebbe estendere il beneficio del fondo perduto anche alle
professioni ordinistiche come Avvocati, Commercialisti, Architetti,
Ingegneri, ecc. che fino ad ora erano esclusi dall’indennizzo che ha riguardato
numerosi codici ATECO delle zone a maggior rischio di contagio o maggiormente
colpite dalle restrizioni degli ultimi decreti prenatalizi.
Le partite IVA,
secondo le prime anticipazioni, per accedere al contributo dovranno rispettare
dei requisiti e in particolare aver subito a causa della pandemia, una
perdita di fatturato del 33% nell’ultimo semestre.
In sintesi, le nuove
modalità di accesso al fondo perduto 2021 dovrebbero essere le seguenti:
- l’estensione ai liberi professionisti
iscritti alle casse di previdenza private quali commercialisti, avvocati,
ingegneri ecc
- il superamento del colore della Regione
in cui si esercita l’attività
- l’abbandono dell’elenco dei codici ATECO
per l’individuazione dei beneficiari
- l’ampliamento del periodo di riferimento
per la perdita di fatturato estesa ai primi 6 mesi del 2020 e non ad un
confronto con l’anno passato.
Pare inoltre che
saranno previsti interventi specifici per il settore del turismo duramente
colpito anche nel periodo invernale e relativamente alla stagione sciistica che
ha subito la chiusura di dicembre 2020.
Rottamazione
cartelle e saldo e stralcio
Il vice ministro Antonio
Misiani ha inoltre anticipato che le misure necessarie dovrebbero riguardare:
- una proroga ponte delle cartelle;
- uno scaglionamento negli invii per
evitare accavallamenti con quelle del 2020;
- una riorganizzazione della rateizzazione
e definizione agevolata delle cartelle, con rottamazione, saldo e
stralcio.
Le indiscrezioni
parlano di una “sospensione ponte” delle cartelle almeno per altri due mesi.
Si ipotizza anche
l’ipotesi di allungare i tempi di prescrizione per consentire la notifica delle
nuove cartelle del 2021.