Il Consiglio dei Ministri, in data 13/05/2020 ha approvato il DPCM RILANCIO (già Decreto Aprile poi divenuto decreto Maggio) che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale tra oggi e domani (14/05-15/05). Trattandosi di un VOLUMINOSISSIMO documento, abbiamo deciso di pubblicare una breve anticipazione per ogni singolo argomento. Nei prossimi giorni saranno prodotti contributi mirati per singoli argomenti.
Contributo a fondo perduto ( Se fatturato Aprile 2020 é < al 66% del fatturato di Aprile 2019):
È riconosciuto un contributo a fondo perduto ai titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente.
Indennità di 600 euro (Può salire a euro 1.000 se si ha una “comprovata” riduzione “del reddito” nel II° bimestre 2020 > al 33% “del reddito” nel II° bimestre 2019)
Ai soggetti già beneficiari, per il mese di marzo, dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.
Per il mese di maggio l’indennità è individuata in misura pari a 1.000 euro, ma solo a condizione che ci sia stata una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.
L’indennità di 600 euro è inoltre riconosciuta, per il mesi di aprile e maggio, a favore di determinate categorie di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
Proroga dei termini di versamento (Se esistono F24 non pagati sulla base dei decreti di Marzo ed Aprile i pagamenti saranno da fare entro il 16/09 oppure i 4 rate successive)
I versamenti sospesi ai sensi delle specifiche disposizioni del Decreto Liquidità e del Decreto Cura Italia devono essere effettuati entro il 16 settembre 2020.
Pagamento avvisi bonari (Se non sono state versate correttamente le scadenze oppure le rate degli avvisi bonari tra il 08/03/2020 ed il 31/05/2020 si possono pagare entro il 16/09/2020)
È prevista una rimessione nei termini per i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, anche per le rateazioni in corso, delle somme chieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di cui agli articoli 36-bis e 36-ter D.P.R. 600/1973, 54-bis D.P.R. 633/1972, nonché mediante le comunicazioni degli esiti della liquidazione relativamente ai redditi soggetti a tassazione separata.
La norma prevede altresì la sospensione dei medesimi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020. I versamenti possono essere effettuati entro il 16 settembre 2020.
Proroga termini versamento adesioni e mediazione ( I pagamenti relativi ad “Accertamenti con adesione” e “Mediazioni” possono essere versati entro il 16/09/2020)
Viene disposta la proroga al 16 settembre del versamento della prima o unica rata relativa alle adesioni sottoscritte, dei versamenti relativi alle mediazioni, alle conciliazioni, al recupero dei crediti di imposta e a determinati avvisi di liquidazione.
Notifica avvisi di accertamento: proroga dei termini
Gli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, per i quali i termini di decadenza scadono tra il 9 marzo e il 31 dicembre 2020, sono emessi entro il 31 dicembre 2020 e sono notificati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
Versamento Irap
Non è dovuto il versamento del saldo Irap 2019 e della prima rata dell’acconto, dai contribuenti hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro.
Credito d’imposta locazioni
Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, è previsto un credito d’imposta del 60% del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta spetta anche, nella minore misura del 30%, in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo.
Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. Sembrerebbe che sia caduto il vincolo della destinazione catastale C1 ed é caduto il vincolo delle “locazioni immobiliare” con “allargamento agli affitti d’azienda” .
Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni
Il Decreto Rilancio presenta una serie di misure finalizzate al rafforzamento patrimoniale di S.p.A., S.r.l, e società cooperative con ricavi superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro, che hanno subito una riduzione dei ricavi a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Le misure si concretizzano in una detrazione d’imposta in capo ai soci persone fisiche (o una deduzione per i soci soggetti Ires) e nell’istituzione di un “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società.
Reddito di emergenza
È riconosciuto un reddito straordinario ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica, che presentano un valore Isee inferiore a 15.000 euro, in due quote ciascuna pari a 400 euro (da moltiplicarsi per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).
Indennità a favore dei lavoratori domestici
Ai lavoratori domestici non conviventi con il datore di lavoro, che abbiano in essere, alla data del 23.02.2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro, per ciascun mese.
Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico
Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, la detrazione si applica nella misura del 110% per le spese di isolamento termico e per le spese di sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a pompa di calore o a condensazione. Gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
È riconosciuta la detrazione del 110% anche per gli interventi antisismici sugli edifici nonché per gli interventi di installazione di specifici impianti fotovoltaici.
Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (Solo per “luoghi aperti al pubblico”)
Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19.
Inoltre vengono
affrontati una serie di problematiche di natura più specifica tra cui:
Stop agli aumenti di Iva e accise, plastic e sugar tax
Cancellate le clausole
di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per gli anni futuri. Rinviata
al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica
Misure per le imprese
sopra 50 milioni di fatturato
Per le imprese oltre i
50 milioni di fatturato entra in campo Cdp con un ‘Patrimionio destinato’
(Patrimonio Rilancio), separato dalla Cassa, per il sostegno e il rilancio del
sistema economico produttivo italiano attraverso il quale si potranno concedere
alle società per azioni, anche quotate, prestiti obbligazionari convertibili,
garantire la partecipazione ad aumenti di capitale e l’acquisto di azioni
quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche. Possibili
anche interventi relativi a operazioni di ristrutturazione di società che,
nonostante temporanei squilibri patrimoniali o finanziari, abbiano adeguate
prospettive di redditività. Patrimonio Rilancio verrà alimentato attraverso
titoli di Stato emessi dal Mef. Potrà anche finanziarsi con l’emissione di
obbligazioni o altri strumenti finanziari di debito con la garanzia di ultima
istanza dello Stato.
12 miliardi per
sbloccare i debiti della Pa
Previste anticipazioni
di liquidità per 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario
per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni.
Di questa dote 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città
metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati
alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cdp con anticipazioni
da restituire in 30 anni. –
Sconti per chi investe
in imprese in crisi
Incentivi fiscali per
favorire gli investimenti nelle imprese medie con fatturato anno tra 5 e 50
milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato derivante dalla
diffusione del Covid-19. Prevista una detrazione Irpef pari al 30 per cento
della somma investita nel capitale sociale delle imprese danneggiate per un
importo non superiore a 1 milione, quindi con un risparmio d’imposta massimo
pari a 300.000 euro.
Sgravi sanificazione
estesi al terzo settore
Credito d’imposta al
60% per le spese di sanificazione, esteso anche al terzo settore.
Niente tassa suolo
pubblico per bar e ristoranti
Bar, ristoranti e
locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo
pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre. Prevusto un credito di
imposta cedibile pari al 60% delle spese sostenute per gli interventi necessari
per far ripartire le attività.
Fondi startup
innovative
Arrivano misure di
sostegno alle startup innovative, attraverso il rifinanziamento del Fondo per
il venture capital e attraverso un Fondo per il trasferimento tecnologico.
Regolarizzazione
braccianti, colf e badanti
Si potrà presentare
istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini
stranieri presenti sul territorio nazionale o per dichiarare la sussistenza di
un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o
cittadini stranieri. La norma recepisce l’accordo nella maggioranza sulla
regolarizzazione dei migranti e dei lavoratori irregolari. La norma si applica
per i lavoratori agricoli, colf e badanti. I cittadini stranieri, con permesso
di soggiorno scaduto tra il 31 ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020, potranno
richiedere un permesso temporaneo di 6 mesi. Le istanze non potranno essere
presentate da datori di lavoro che siano stati condannati negli ultimi 5 anni
per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina o per reati diretti al
reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento di
minori. Non sono ammessi a queste procedure i cittadini stranieri nei confronti
dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione.
Bonus babysitter
Raddoppia a 1.200 euro, per chi non ne ha ancora usufruito, il bonus babysitter già previsto dal Cura Italia (passa da 1.000 a 2.000 euro per i medici e gli operatori sanitari). Si potrà usare anche per i centri estivi. Previsti anche altri 15 giorni di congedo parentale straordinario con retribuzione al 30%, fino a luglio, per chi ha figli sotto i 12 anni. Fino alla fine dell’emergenza, i lavoratori dipendenti del settore privato con figli under 14 potranno lavorare in smart working a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. Previsti anche altri 12 giorni di permesso ex legge 104.
Fondo sostegno affitti
e incentivi bici
Saranno destinari
altri 140 milioni di euro al fondo per gli affitti. Arriva il bonus bici,
fissato al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro.
Previsti anche incentivi per il trasporto pubblico locale e regionale. –
Superbonus
Superbonus al 110% per
gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, e possibilità di
cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura
all’impresa che realizza i lavori.
Misure per la
sanità
In arrivo per la
sanità altri 3,25 miliardi di cui 1,25 miliardi per rafforzare l’assistenza
sanitaria e sociosanitaria territoriale, altri 1,46 miliardi per gli ospedali,
430,9 milioni per diversi interventi sul personale sanitario e infine 95
milioni per finanziare 3.800 contratti di specializzazione medica in più.
Viene resa strutturale
la dotazione, sul territorio nazionale, di almeno 3.500 posti letto di terapia
intensiva (+115%) a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle
strutture di tipo semintensivo. Iva azzerata su mascherine, gel disinfettanti e
su tutti i dispositivi di protezione individuale anti-Covid. L’aliquota nel
2021 passerà al 5%.
Diecimila infermieri
in più per rafforzare il sistema e l’assistenza territoriale verranno assunti
10mila infermiEri in più. Si potranno affidare incarichi a medici
specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e penultimo anno di corso della
scuola di specializzazione per la durata di 6 mesi prorogabili. Previsto anche
un incremento del valore delle borse di studio.
Salta il bonus fino a
mille euro per il personale sanitario impiegato in prima linea nelle attività
di contrasto al Covid-19. Su questa norma si erano riscontrati alcuni problemi
di copertura.
Ulteriori 16 mila
stabilizzazioni per la scuola
In arrivo 16mila
stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti (8mila tramite concorso ordinario e
l’altra metà tramite concorso straordinario) in modo da avere complessivamente
32mila nuovi insegnanti a settembre per far ripartire le scuole. Per assicurare
la ripresa delle attività in sicurezza stanziati altri 331 milioni. –
Centri estivi e lotta
alla povertà educativa
In arrivo 150 milioni al Fondo per le “politiche per la famiglia” per potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.
Fondi per librerie,
musei e luoghi di cultura
Stanziati 210 milioni
per librerie, editoria, musei e luoghi di cultura. Attraverso il Fondo
emergenze imprese e istituzioni culturali si provvede al ristoro delle perdite
derivanti dall’annullamento, in seguito all’emergenza epidemiologica, di
spettacoli, fiere, congressi e mostre. Tra le misure è prevista anche
l’emissione dei voucher di rimborso per chi ha acquistato biglietti per cinema,
teatri, musei e altri luoghi della cultura.
Misure per gli enti
locali
In arrivo 3,5 miliardi
per gli enti locali. Una quota pari al 30 per cento del fondo è erogata a
ciascun ente, a titolo di acconto sulle somme spettanti, in proporzione alle
entrate al 31 dicembre 2019. Stanziati 100 milioni per il ristoro ai Comuni per
i mancati introiti della tassa di soggiorno.
Per rendere più
efficienti le procedure di dismissione degli immobili pubblici si prevede
l’estensione da 50 a 70 anni del termine di durata delle concessioni o delle
locazioni, la possibilità di usufruire dell’istituto del diritto di superficie.
La Difesa potrà alienare anche “in blocco” unità immobiliari libere e
presenti in singoli fabbricati o comprensori.
Liquidazione piccole
banche
Un sostegno pubblico
in caso di nuove liquidazioni coatte amministrative delle piccole banche, non
cooperative, con asset totali fino a 5 miliardi. Gli oneri a carico dello Stato
per la concessione del sostegno pubblico non superano i 100 milioni di euro.
Buoni postali
Sarà possibile, in via
temporanea, la stipula dei contratti di collocamento dei Buoni fruttiferi
postali dematerializzati anche per via telefonica. –
Misure per lo sport
Previsto lo stop, fino al 30 giugno, del versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche. Chi ha acquistato un biglietto per assistere a una partita può presentare istanza di rimborso e il gestore dell’impianto sportivo in alternativa può rilasciare un voucher di pari valore.
Per far fronte alla
crisi economica dei soggetti operanti in questo settore, viene stabilito che
una quota della raccolta delle scommesse sportive sia destinata sino al 31
luglio 2022 alla costituzione del “Fondo salva sport”. Prevista,
inoltre, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità pari a 600 euro in
favore dei lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione.