Con Risoluzione 19 luglio 2016, n. 55, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla riconducibilità delle spese sostenute in relazione ad un contratto di somministrazione di lavoro relativo a “personale altamente qualificato”, fra le spese eleggibili al credito d’imposta ricerca e sviluppo (art. 3, D.L. n. 145/2013).
In particolare, il documento di prassi precisa che i lavoratori per i quali è stato stipulato un contratto di somministrazione di lavoro possono essere considerati dipendenti dell’impresa “utilizzatrice”. Conseguentemente, i costi sostenuti dalla società (datore di lavoro) per i contratti di somministrazione di lavoro relativi a personale altamente qualificato possono considerarsi eleggibili al credito d’imposta.