Il recente “Decreto Trasparenza” ( DL n. 5/2023) ha previsto, una serie d’interventi rivolti a mitigare gli effetti negativi sulle famiglie ed imprese derivanti dall’incremento del costo dei carburanti e per sostenere la fruizione
del trasporto pubblico.
In particolare è stata prevista:
– la proroga al 2023 del c.d. “bonus carburante” introdotto originariamente dal “Decreto Ucraina”;
– la riproposizione anche per il 2023 del c.d. “bonus trasporti” introdotto originariamente dal “Decreto Aiuti”.
In particolare il “Decreto Trasparenza” ( DL n. 5/2023) prevede, per il 2023:
- la possibilità per i datori di lavoro privati, di erogare ai dipendenti, anche nel periodo 01/01/2023 – 31/12/2023 buoni benzina o analoghi titoli per l’acquisto di carburanti esenti, ai fini della determinazione del reddito, fino ad un massimo di € 200;
- un buono denominato “bonus trasporti” per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero ai servizi di trasporto ferroviario nazionale. Tale “buono” è riconosciuta:
- a favore delle persone fisiche con un reddito complessivo 2022 non superiore a 20.000,00;
- per un ammontare pari al 100% della spesa e nel limite massimo di 60,00 euro;
- il buono in esame, é nominativo:
- è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento;
- non è cedibile;
- non costituisce reddito imponibile del beneficiario;
- non rileva ai fini ISEE.
- NOTA: Il contribuente potrà beneficiare della specifica detrazione IRPEF del 19% prevista dall’art. 15, comma 1, lett. i-decies), TUIR, relativamente alla spesa rimasta a carico del beneficiario del buono (differenza fra il valore dell’abbonamento ed il limite massimo di 60,00 euro).