Con la Sentenza n. 9195 del 6 maggio 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla necessità delle scritture obbligatorie anche in caso di imprenditore che impiega a titolo gratuito il fratello nella propria attività aziendale.
Nello specifico la Suprema Corte ha stabilito che va comminata, comunque, la sanzione per lavoro nero anche in presenza dello stretto legame familiare, nonché della dichiarazione spontanea del lavoratore di aver fornito la propria prestazione a titolo gratuito, qualora non sia fornita prova di:
- iscrizione Inps quale
a) coadiuvante;
b) collaboratore famigliare.
- il rispetto da parte del famigliare dei limiti posti dalla circolare Ministero del Lavoro Prot.37/0010478/MA007.A001 del 10/06/2013 e della Nota INAIL del 5/8/2013 di cui vi abbiamo dato notizia con la nostra Circolare n.10 del 2013 .