La Fondazione ENASARCO, nel corso del 2020 e nei primi mesi del corrente anno, ha portato dinanzi i ministeri competenti, la richiesta, avanzata da una larga schiera degli iscritti alla Fondazione, di ottenere una anticipazione del “Firr”. Tale iniziativa era da inserire nel pacchetto di aiuti, rivolti a proteggere la categoria degli “Agenti di Commercio dagli effetti negativi derivanti dalla “Pandemia da COVID19”.
Tale richiesta era stata accompagnata dal parere cautelare “positivo” del Tar del Lazio.
Vi informiamo che, in data odierna, il Presidente della Fondazione Enasarco Sig. Antonello MARZOLLA, ha comunicato agli iscritti, tramite i canali istituzionali, che i ministeri competenti, hanno negato la dovuta autorizzazione, per cui
- non sarà possibile al CdA della Fondazione ENASARCO
- erogare liquidità ai propri iscritti,
- quale strategia per ridurre il disagio economico derivante dalla pandemia di COVID19,
- sotto forma di “anticipazioni FIRR”.
Ritengo sia solo il caso di rammentare, che ancora una volta il Governo italiano ha perso un’occasione per riconoscere l’importanza di questa categoria di operatori economici poiché detta azione non avrebbe coinvolto, in alcun modo la finanza pubblica, poiché sarebbero stati erogate anticipazioni con liquidità della Fondazione ENASARCO.