Con la Sentenza n. 22662 dell’8 novembre 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla legittimità dell’utilizzo di telecamere sul luogo di lavoro a tutela dei beni aziendali.
Nel caso specifico, la Suprema Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento di una dipendente che aveva sottratto soldi da una cassaforte aziendale, così come rilevato dalla registrazione video di una telecamera posta a controllo della stessa.
A nulla è valso far rilevare che l’istallazione dell’apparecchiatura video non era stata preventivamente comunicata ai sindacati: la tutela dei beni aziendali prevale sulla tutela della privacy del lavoratore, ma solo perché in questo caso la condotta dello stesso non era conforme ai dettati della contrattazione collettiva e addirittura configurava reato.