Cessione del ramo di azienda: licenziato per soppressione delle mansioni

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente in ragione della soppressione delle sue mansioni a seguito della cessione del ramo di azienda.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 22476 del 4 novembre 2016, ha sottolineato che il licenziamento è giustificato vista l’estinzione della posizione lavorativa, perché dopo la cessione non sono più previste le funzioni dell’interessato di progettazione e realizzazione di impianti.