Codice identificativo dei contratti di locazione e dichiarazione dei redditi: Risoluzione delle Entrate

Per agevolare il contribuente/consulente nella compilazione del quadro RB, nelle ipotesi di immobili locati a canone concordato e/o a cedolare secca, l’Agenzia delle Entrate rivede la propria posizione in merito alla compilazione della Sezione II di tale quadro.
Con Risoluzione 27 aprile 2016, n. 31, l’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che, per quest’anno, in alternativa al codice identificativo del contratto, sarà possibile riportare nelle dichiarazioni 730/2016 e UNICO PF 2016, gli estremi di registrazione dei contratti di locazione (data, serie, numero e codice ufficio) anche in caso di:
• registrazione telematica tramite Siria e Iris (codice 3P);

• registrazione telematica tramite altre applicazioni (codice 3T).

Si noti che le istruzioni alla compilazione delle dichiarazioni non prevedono la possibilità di indicare tali codici (3P e 3T) nel campo serie dei righi da RB11 a RB13; diversamente, in data 27 aprile 20 16 sono state aggiornate le specifiche tecniche (Allegato C) che da oggi consentono la possibilità di inserire in tale campo oltre ai codici 3, 3A e 3B anche i codici 3P e 3T (evitando problematiche in fase di controllo/invio delle dichiarazioni).