Decreto di Maggio o Decreto Rilancio: tutte le anticipazioni in attesa delle decisioni definitive.

Premesso che il “Decreto Maggio” o “Decreto Rilancio” non ha ancora ricevuto, dopo oltre 12 giorni di attesa, il via libera dal Consiglio dei Ministri. Per cui riteniamo doveroso chiarire che di seguito Vi riportiamo “indiscrezioni giornalistiche” che con maggior probabilità, “dovrebbero” essere accolte dal Governo, all’interno di detto Decreto:

  • superbonus del 110% che dovrebbe riguardare i lavori soprattutto condominiali e che consentono il risparmio energetico, come i lavori di isolamento termico dell’involucro degli edifici, ma anche la prevenzione antisismica, caldaie a condensazione, pannelli fotovoltaici, il rifacimento delle facciate. Attendiamo il testo definitivo per capire esattamente la portata abbastanza rivoluzionaria;
  • della possibilità di cedere tutto il credito di imposta alle Banche o alla stessa impresa (teoricamente possibile ma di difficile esecuzione pratica in tempi di mancanza di liquidità) che effettua i lavori, con la conseguenza che  il proprietario dell’immobile potrà incassare subito  la detrazione e non pagare effettivamente i lavori. Sarebbe veramente un bel regalo per molti e accellererebbe la ristrutturazione di tutto il patrimonio edilizio nonchè la ripresa dell’economia del comparto edilizio;
  • lo spostamento di tutti i pagamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio al 16 settembre 2020, con ulteriore possibilità a partire da quella data di poter rateizzare ulteriormente in 4 rate.
  • la cancellazione del saldo IRAP e dell’acconto 2020 a giugno per le imprese in difficoltà;
  • possibilità fino al 31 dicembre 2022 di accedere alle agevolazioni con autocertificazioni per evitare ritardi all’accesso delle misure emanate per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso; attenzione vengono aumentate le sanzioni in caso di dichiarazioni false.
  • niente IMU a giugno ma solo per alberghi e stabilimenti balneari;
  • esenzione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico aggiuntivo per bar e ristoranti che nei centri storici potranno ampliare i dehors senza chiedere autorizzazioni
  • aumento del bonus pubblicità dal 30 al 50%
  • in questo periodo di emergenza potranno essere confermati i contratti a tempo determinato senza indicare nessuna causale

Nelle prossime ore, pubblicheremo un riassunto delle modifiche che il Decreto Maggio “dovrebbe apportare” alle norme già emanate da marzo c.a. fino ad oggi.

L’impatto e la portata di dette modifiche sulla gestione della emergenza nelle aziende e negli studi, pare non essere un criterio che il Governo tiene in considerazione, a tale fine si pensi solo che siamo alla “terza” modifica delle scadenze dei pagamenti fiscale, contributivi ed assistenziali.