Esenzione IVA per attività di ristorazione a scopo formativo.

Con la  sentenza del 04/05/2017, riguardante la  causa C-699/15, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea  ha fornito chiarimenti in merito all’esenzione dall’IVA per l’attività di ristorazione e intrattenimento a scopo didattico, ai sensi della lett. i), paragrafo 1, art. 132, Direttiva 2006/112/CE.
Nello specifico, la Corte di Giustizia Europea ha specificato che i servizi di ristorazione e intrattenimento prestati dal soggetto promotore dell’azione presso la  CGUE  possono fruire dell’esenzione IVA in quanto:

  • rientrano nell’attività formativa fornita dal medesimo e pertanto possono essere considerati strettamente connessi all’attività principale di insegnamento;
  • sono indispensabili per la didattica e non sono destinati a incrementare le entrate dell’Istituto attraverso lo svolgimento di attività in concorrenza con imprese soggette all’IVA.

ATTENZIONE: Si evidenzia che la decisione della corte é fortemente condizionata dalla specifica situazione secondo la quale, il soggetto promotore dell’azione presso la  CGUE  , non incrementava le entrate dell’istituto attraverso lo svolgimento di attività in concorrenza con imprese soggette all’IVA, esterne.