La Corte di Cassazione, a sezioni Unite, con la Sentenza n. 6882 del 08/03/2019, ha stabilito, se previsto nel contratto di locazione, che è possibile che le imposte locali sugli immobili (ad esempio IMU) pagate dal proprietario vengano rimborsate dal conduttore.
In particolare, la Suprema Corte ha precisato che non è illegittima la clausola contrattuale che prevede il rimborso, da parte dell’inquilino di “tasse, imposte e oneri immobiliari” durante la durata del contratto di locazione.
Risulta del tutto evidente che nei contratti di nuova generazione oppure nei contratti già registrati, sia possibile, se l’inquilino lo accetta esplicitamente quale clausola vessatoria, che venga indicata la dicitura” utilizzata dalla Suprema Corte ed il riferimento alla sentenza; ottenenedo così di traslare sull’inquilino una imposta di tipo patrimoniale.