Diritti camerali. Incremento per il triennio 2017-2018-2019

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 28 giugno 2017, n. 149, il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 22 maggio 2017 recante disposizioni inerenti l’incremento della misura del diritto annuale per gli anni 2017, 2018 e 2019.
Il Decreto ha stabilito che:

  • l’incremento del diritto annuale, che deve essere versato per gli anni 2017, 2018 e 2019, può arrivare fino a un massimo del 20%;
  • le imprese che hanno già provveduto, per il 2017, al versamento del diritto annuale possono effettuare il conguaglio rispetto all’importo versato entro il termine previsto per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi.

 

Licenziato del dipendente per furto in azienda.

In merito al licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente per furto di merce all’azienda, sulla base del prospetto analitico degli ammanchi allegato alla contestazione disciplinare, a nulla rilevando il fatto che il datore non ha messo a disposizione dell’incolpato la documentazione aziendale relativa ai fatti contestati.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 15966 del 27 giugno 2017, ha precisato che il recesso è giustificato dalla violazione del vincolo fiduciario con il datore e che l’obbligo di mostrare i documenti sussiste soltanto quando risulta davvero necessario per garantire il diritto di difesa del lavoratore, il quale in corso di causa può comunque chiedere al giudice di ordinarne l’esibizione alla controparte.

NOVITA’ FISCALI derivanti dalla conversione in Legge del DL. n. 50/2017

Il 23 giugno 2017, é stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale , n. 144, la Legge  n. 96 del  21 giugno 2017, conversione del D.L. n. 50/2017 del 24/04/2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
A seguito delle modifiche apportate in sede di conversione, si segnalano, tra le altre, le seguenti novità di interesse fiscale:

  • l’estensione dal 1° luglio 2017 dello split payment ai lavoratori autonomi, in precedenza escluso;
  • la riduzione del termine per l’esercizio della detrazione dell’IVA a credito (per fatture emesse dal 1° gennaio 2017) ridotto da tre anni ad un anno;
  • la riduzione a euro 5.000 del limite di utilizzo dei crediti tributari che richiede il visto di conformità (esteso ora anche al credito IVA trimestrale) che precedentemente era euro 15.000;
  • l’applicazione della cedolare secca del 21% alle locazioni brevi, per l’atro già applicabile suilla base della risposta, rilasciata almeno 2 anni fa, dall’allora Direttore dell’Agenzia delle Entrate  ad una precisa interpellanza parlamentare;
  • la rimodulazione del coefficiente ACE dal 2017, con una modifica che la rende ulteriormente poco appetibile rispetto al passato.