Per la fatturazione elettronica nel B2B adeguato il formato fatturaPA: Comunicato stampa

Con Comunicato Stampa 11 novembre 2016, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che per permettere la fatturazione elettronica tramite Sistema di Interscambio (SDI) anche tra soggetti privati, a partire dal 1° gennaio 2017 (in attuazione del D.Lgs. n. 127/2015) è stato adeguato il formato fatturaPA, finora utilizzato per la formazione e trasmissione delle fatture elettroniche solo verso le Pubbliche Amministrazioni.
Le nuove specifiche tecniche sono disponibili sul sito www.fatturapa.gov.it.
I soggetti interessati (pubbliche amministrazioni e i loro fornitori, soggetti che intendono utilizzare il SDI per la fatturazione tra privati) saranno quindi tenuti a configurare i propri sistemi informatici.

Il datore che manipola i cronotachigrafi rischia la condanna penale

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 47211 del 9 novembre 2016, ha sentenziato la responsabilità del datore di lavoro che manomette sistematicamente i cronotachigrafi, che rischia una condanna penale perché tale comportamento lede la salute e sicurezza dei lavoratori.
Nel caso in specie, accogliendo il ricorso della procura di Milano contro il non luogo a procedere del Gup, la Suprema Corte precisa che l’azienda ha commesso il reato previsto dall’articolo 437 del c.p., cioè la rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Ammesse le telecamere senza accordo dei sindacati se per tutela dei beni aziendali

Con la Sentenza n. 22662 dell’8 novembre 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla legittimità dell’utilizzo di telecamere sul luogo di lavoro a tutela dei beni aziendali.
Nel caso specifico, la Suprema Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento di una dipendente che aveva sottratto soldi da una cassaforte aziendale, così come rilevato dalla registrazione video di una telecamera posta a controllo della stessa.
A nulla è valso far rilevare che l’istallazione dell’apparecchiatura video non era stata preventivamente comunicata ai sindacati: la tutela dei beni aziendali prevale sulla tutela della privacy del lavoratore, ma solo perché in questo caso la condotta dello stesso non era conforme ai dettati della contrattazione collettiva e addirittura configurava reato.

Licenziamento legittimo se il dipendente utilizza il pc per visualizzare materiale pornografico

Con la Sentenza n. 22313 del 3 novembre 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla licenziabilità di un lavoratore a seguito del controllo del terminale aziendale da lui utilizzato per scaricare materiale pornografico.
Nel caso di specie la Suprema Corte dichiara legittimo il licenziamento in quanto non si configura un controllo a distanza ma una verifica degli strumenti aziendali, stante anche il rischio che l’azienda sia penalmente perseguibile, se il materiale scaricato sia riferito a minorenni.

INL: precisazioni sull’installazione di impianti di localizzazione satellitare GPS su auto aziendali

Con la Circolare n. 2 del 7 novembre 2016, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto per fornire chiarimenti in merito all’installazione di apparecchiature di localizzazione satellitare GPS su autovetture aziendali.
Nella suddetta circolare viene chiarito che, in linea generale, i sistemi di geolocalizzazione rappresentano un elemento “aggiunto” agli strumenti di lavoro e non vengono utilizzati in via primaria ed essenziale per l’esecuzione dell’attività lavorativa. Di conseguenza, le apparecchiature possono essere installate solo previo accordo stipulato con la rappresentanza sindacale ovvero, in assenza di tale accordo, previa autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Solo in casi del tutto particolari tali sistemi rappresentano veri e propri strumenti di lavoro e si può prescindere sia dall’intervento della contrattazione collettiva che dal procedimento amministra tivo di carattere autorizzativo previsti dalla legge.

Cessione del ramo di azienda: licenziato per soppressione delle mansioni

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente in ragione della soppressione delle sue mansioni a seguito della cessione del ramo di azienda.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 22476 del 4 novembre 2016, ha sottolineato che il licenziamento è giustificato vista l’estinzione della posizione lavorativa, perché dopo la cessione non sono più previste le funzioni dell’interessato di progettazione e realizzazione di impianti.

Canone di disponibilità: aliquota IVA al 10%, Risoluzione

Con Risoluzione 3 novembre 2016, n. 100, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA applicabile al c.d. “canone di disponibilità” corrisposto nell’ambito di un contratto di concessione per la progettazione costruzione e gestione in project financing di un presidio ospedaliero.
In particolare, l’Amministrazione finanziaria precisa che qualora il canone di disponibilità:
• oltre ad identificare il corrispettivo da versare al concessionario per l’utilizzo dell’opera ospedaliera;

• consente di realizzare le opere ospedaliere (andando in tal modo a remunerare gli investimenti a carico dello stesso concessionario),

può essere assoggettato a IVA con aliquota del 10% (ai sensi del n. 127- quinques, tabella A, parte III, allegata D.P.R. n. 633/72) solo per la parte relativa alla costruzione dell’edificio.

Sopressione CODICE TRIBUTO 1038 dal 01/01/2017

Con apposita risoluzione riguardante la riduzione del numero dei codici tributi utilizzati, la Agenzia delle Entrate ha recentemente deliberato la disattivazione del codice tributo 1038 dal 01/01/2017.

A far data dal 01/01/2017 le ritenute effettuate nei confronti di agenti, rappresnetanti o prestatori occasionali di attività di vendita dovranno essere versati dal sostituto d’imposta con l’utilizzo del codice tributo 1040. Le regole di compialzione del codice tributo 1040 saranno identiche a quelle utilizzate sin d’ora.