Il datore che manipola i cronotachigrafi rischia la condanna penale

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 47211 del 9 novembre 2016, ha sentenziato la responsabilità del datore di lavoro che manomette sistematicamente i cronotachigrafi, che rischia una condanna penale perché tale comportamento lede la salute e sicurezza dei lavoratori.
Nel caso in specie, accogliendo il ricorso della procura di Milano contro il non luogo a procedere del Gup, la Suprema Corte precisa che l’azienda ha commesso il reato previsto dall’articolo 437 del c.p., cioè la rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.