Dipendente licenziato per slealtà nei confronti del datore di lavoro

n materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che mette in atto un comportamento (nel caso di specie il sollevamento di pesanti bombole di gas sulla sua auto mentre si trova ancora in malattia per lombalgia) che costituisce una condotta di slealtà verso il datore di lavoro, che induce a dubitare seriamente dei suoi rapporti futuri con l’azienda.
Con la Sentenza n. 13676 del 5 luglio 2016 viene precisato che il recesso datoriale risulta giustificato dal momento che il comportamento del lavoratore non è riconducibile ad una mera violazione del dovere di fedeltà o ad altre ipotesi sanzionate con la sospensione dal contratto collettivo di lavoro, ma costituisce una rottura definitiva del rapporto fiduciario tra le parti, tale da non permettere la prosecuzione del rapporto lavorativo.