La contestazione di fatture false non richiede l’esibizione di prove certe.

La Corte di Cassazione, con ordinanza 19 maggio 2017,n. 12649,, ha stabilito che, qualora vengano riscontrate fatture false relative ad operazioni inesistenti, l’onere di fornire prove certe non grava sull’Amministrazione Finanziaria, poiché la detrazione d’imposta può essere contestata anche sulla base del principio di presunzione.
Ricade, invece, in capo al contribuente dimostrare:

  • la legittimità della detrazione o della deducibilità del costo;
  • la mancanza di consapevolezza di partecipare ad un’operazione fraudolenta