In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo l’allontanamento di un quadro da parte dell’azienda in quanto il nuovo sistema dei controlli di qualità è più “soft” rispetto al passato e questo legittima la soppressione dell’unità che si occupava di mettere in atto tali controlli, con il conseguente licenziamento del responsabile della stessa e la redistribuzione delle poche attività rimaste sugli altri lavoratori.
Questo l’esito fornito dai giudici della Suprema Corte con la Sentenza n. 4672 del 18 febbraio 2019, nella quale sottolineano che al fine di valutare la legittimità del recesso, è sufficiente provare che le motivazioni addotte dal datore di lavoro, nel caso in specie legate alla riorganizzazione del lavoro e dell’attività produttiva, siano poste in atto in modo tale da comportare un effettivo mutamento dell’organizzazione, senza per questo poter sindacare sull’opportunità della scelta imprenditoriale.